Disposta limatura per semplificare le procedure di ricostruzione. Sondaggio Ixè: Il 71% degli italiani accoglierebbe gli sfollati
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto terremoto 'salvo intese', disponendo un'ulteriore limatura del testo che mira a semplificare le procedure di ricostruzione e messa in sicurezza delle zone colpite. Al fine di sostenere la continuità produttiva delle attività zootecniche messe in ginocchio dal terremoto, il decreto approvato oggi dal Cdm autorizza la spesa di 10.942.300 euro per il sostegno dei settori del latte, della carne bovina dei settori ovicaprino e suinicolo. Per riuscire a gestire la mole di procedimenti che i Comuni si trovano a dover attivare per fare fronte al terremoto, il decreto autorizza l'assunzione a tempo determinato di personale di tipo tecnico ed amministrativo fino ad un massimo di trecentocinquanta. Lo riferisce palazzo Chigi in una nota, specificando che è previsto anche il rafforzamento della struttura della Protezione civile e di quella del Commissario straordinario alla ricostruzione.
NORCIA. "Oggi abbiamo approvato il decreto legge che consentirà di semplificare le procedure per rimettere a posto il territorio. Diciamo che la chiesa di San Benedetto a Norcia tornerà a splendere nella sua bellezza, perché è un simbolo dell'Europa. Finalmente le risorse ci sono" ha detto il premier Matteo Renzi intervenendo nel Salone dei Cinquecento di palazzo Vecchio a Firenze.
IXE': ITALIANI OSPITEREBBERO SFOLLATI. Il 71% sarebbe pronto a ospitare in casa uno sfollato del terremoto che ha sconvolto l'Italia centrale. In caso di un migrante, invece, solo il 24% metterebbe a disposizione la propria abitazione. E' quanto emerge da un sondaggio Ixè, trasmesso oggi ad Agorà (Raitre). Il 51% invece non crede all'impegno preso da Matteo Renzi dopo il terremoto ('Ricostruiremo tutto, anche le chiese, le realtà turistiche e commerciali').
22MILA SCOSSE DAL 24 AGOSTO. La sequenza sismica continua con un numero complessivo di scosse pari a oltre 22.700 dal 24 agosto. Alle 10 di oggi, 4 novembre, sono circa 649 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4, 41 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5 e 5 quelli di magnitudo maggiore o uguale a 5 localizzati dalla rete sismica nazionale dell'Ingv.
Dopo l'evento del 30 ottobre, alle 7.40 ora italiana di magnitudo M 6.5 sono stati localizzati complessivamente oltre 2700 eventi sismici. Alle 10 di oggi, 4 novembre, sono circa 303 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4 e 20 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5 localizzati dalla rete sismica nazionale dell'Ingv. I terremoti più forti delle ultime 24 ore sono stati localizzati in provincia di Rieti, magnitudo 3.7 alle 14.10, e in provincia di Perugia, magnitudo 3.7 alle 21.32 di ieri.
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