Messaggio per la Giornata nazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza

 "Il terremoto ha pesantemente inciso sulla condizione di tanti bambini e adolescenti. Alcuni hanno perso la vita, altri sono stati testimoni del sisma trovandosi ora ad affrontare paure inedite e il più delle volte una vita in insediamenti mobili o lontani dalle loro case. A questi giovani dobbiamo garantire il diritto all'istruzione e all'accesso a luoghi di svago adatti alla diversa eta". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un passaggio del messaggio in occasione della Giornata nazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
 

 "Oggi i bambini e gli adolescenti sono sottoposti a sollecitazioni e sfide nuove, quali quelle derivanti soprattutto dalla rete e dai social media. Questi strumenti espongono i giovani a diversi rischi ed è importante che i luoghi di formazione dei bambini e degli adolescenti, a partire dalla famiglia e dalla scuola, spingano verso una corretta informazione ed un uso responsabile di questi mezzi", ha concluso.  "I bambini e gli adolescenti sono la speranza del Paese e abbiamo il dovere di offrire loro un futuro, garantendo ad essi, particolarmente a quelli che si trovano in situazioni disagevoli, tutte le opportunità che possono concorrere a questo scopo. Occorre dunque partire anzitutto dalla opportunità che possiamo offrire ai giovani, particolarmente a coloro che si trovano in situazioni di disagio" ha aggiunto Mattarella. "Centrale è il ruolo dell'istruzione, che ha lo scopo di sviluppare al meglio la personalità dei bambini, le loro capacità mentali e fisiche e insegnare a vivere in maniera responsabile, in una società libera, nel rispetto degli altri", ha aggiunto.

 "Oggi i bambini e gli adolescenti sono sottoposti a sollecitazioni e sfide nuove, quali quelle derivanti soprattutto dalla rete e dai social media. Questi strumenti espongono i giovani a diversi rischi ed è importante che i luoghi di formazione dei bambini e degli adolescenti, a partire dalla famiglia e dalla scuola, spingano verso una corretta informazione ed un uso responsabile di questi mezzi", ha concluso.

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