"Domani salirò al Quirinale e rassegnerò le mie dimissioni"
Matteo Renzi riconosce la sconfitta al referendum costituzionale e si dimette da presidente del Consiglio. L'Italia "ha scelto in modo chiaro e netto, tanti cittadini si sono riavvicinati alla Carta costituzionale . W l'Italia che non sta alla finestra, che partecipa, che decide. Le mie congratulazioni ai leader del No, questo voto consegna loro oneri e onori. Tocca a chi ha vinto avanzare proposte serie e credibili sulla legge elettorale. Agli amici del Sì un abbraccio forte uno per uno, volevamo vincere non partecipare. Mi assumo tutte le responsabilità della sconfitta, ho perso io non voi. Fare politica per qualcosa è bello, siate orgogliosi. Arriverà un giorno in cui tornerete a festeggiare una vittoria".
E ha annunciato le dimissioni: "Io ho perso, non sono riuscito a portarvi alla vittoria, ho fatto tutto il possibile, credo nella democrazia. Andiamo via senza rimorsi, abbiamo combattuto la battaglia con determinazione. L'esperienza del mio governo finisce qui. Domani consegnerò le mie dimissioni al presidente Sergio Mattarella".
"Io ho perso. Nella politica italiana non perde mai nessuno, ma io sono diverso. Ho perso, lo dico con un nodo in gola, perché non sono un robot". Un momento di commozione c'è stato per il premier Renzi, durante la conferenza stampa. Renzi ha ringraziato la moglie Agnese, presente accanto a lui, e i suoi figli.
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