Il capo dello Stato per il reincarico a Renzi, obiettivo avere un governo per il Consiglio europeo del 15 dicembre

I colloqui con le alte cariche dello Stato hanno aperto ufficialmente le consultazioni del presidente della Repubblica. Nello studio alla Vetrata si sono susseguiti i presidenti di Senato e Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini, e per finire l'ex capo dello Stato Giorgio Napolitano. Oggi seconda giornata di incontri per Sergio Mattarella, che riceve il gruppo Misto, le minoranze linguistiche, l'Udc, Fratelli d'Italia e la Lega Nord. La giornata clou è però sabato, con i colloqui col Pd, il Movimento 5 Stelle e Forza Italia. A partire dalle 16 quando sarà proprio Silvio Berlusconi a varcare il portone del palazzo. L'ex Cav porta con se la promessa fatta proprio a Mattarella che il suo partito sarà "responsabile", su quanto però ancora non è stata sciolta la riserva.  La linea di Forza Italia è sempre la stessa,  salvo colpi di scena dell'ultima ora,  da non escludere: il Pd deve fare una proposta, basta che non ci sia Renzi. Alle 17 sempre sabato sarà la volta dei pentastellati, e salvo sorprese nella delegazione che salirà al Colle non ci sarà Beppe Grillo, col M5S che si candidata al governo del Paese e che vuole andare al voto subito con il remake del l'Italicum.  Poi alle 18 il Partito democratico. È  da questo incontro che Mattarella, che parrebbe propenso a un reincario a Matteo Renzi, si aspetta una proposta oltre che una linea attorno alla quale trovare la massima convergenza.

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