Tra le possibilità prese in considerazione anche la sospensione della sindaca Cinquestelle
Beppe Grillo ha lasciato questa mattina presto l'hotel dove di solito alloggia a Roma per prendere il treno delle 6.05 diretto verso Genova. Dopo la riunione fiume cominciata ieri pomeriggio e proseguita nella notte con i parlamentari Cinquestelle e il capogruppo in Comune, in seguito al caos legato all'arresto di Raffaele Marra, capo del personale in Campidoglio, sembra che l'ipotesi più accreditata sia quella di togliere il simbolo del M5S alla giunta retta da Virginia Raggi. Tra le altre possibilità vagliate, anche la sospensione della sindaca di Roma. Fino a ieri sera si sapeva che Grillo non avrebbe lasciato la capitale finché non si fosse presa una decisione. La partenza del capo politico dei pentastellati fa pensare che la scelta più difficile sia stata presa.
I dissapori all'interno del Movimento sono aumentati nel corso della giornata di ieri, soprattutto nell'ala 'ortodossa', capeggiata da Roberta Lombardi che fin da subito aveva criticato la scelta di Raggi di avere al suo fianco Marra. "Sono fiera di essere dalla parte giusta. Parlano i fatti", ha commentato ieri la deputata. "Non basta dire 'mi sono sbagliata' e 'è solo uno dei 23mila dipendenti", ha tuonato Paola Taverna, criticando apertamente il discorso tenuto da Raggi in Campidoglio nel corso di una conferenza stampa verso le due del pomeriggio.
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