L'appello-provocazione di Pirozzi per un intervento concreto della politica

"Faccio un appello a un rappresentante per gruppo parlamentare: il 27, 28 e 29 dicembre vengano qui ad Amatrice al mio fianco. Ospiti miei, dalla mattina alla sera, a gestire la situazione". Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, una delle città più colpite dal sisma in Centro Italia, lancia un appello-provocazione alla politica: "Basta vuota solidarietà. Offro ai parlamentari un'opportunità. Si mettano gli scarponi, tolgano giacca e cravatta e vengano qui a parlare con la gente, a gestire, con vigili del fuoco e protezione civile, tutto: dell'assegnazione dei moduli abitativi alle riunioni organizzative". "Sono giorni di vacanza – sottolinea Pirozzi – tolgano qualche tempo alla loro famiglia e vengano qui, tra la gente che cerca ogni giorno di rialzarsi". Per il primo cittadino "il sopralluogo di un'ora ha poco senso, nessuno riesce a capire veramente come stanno le cose e le difficoltà quotidiane". "Quindi – conclude Pirozzi- li aspetto qui con scarponi e giubbotto. Darebbero davvero un ottimo messaggio alla gente". "Per dormire e mangiare – dice Pirozzi – nessun problema. Qui abbiamo cibo in abbondanza e poi sistemeremo materassi e lettini. Tre giorni in fondo sono nulla".

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