"Abbiamo proposto di usare la legge che uscirà dalla Consulta, allargandola anche al Senato"

L'ingovernabilità che si avrebbe nel caso di andasse al voto senza una legge elettorale uniforme "è il disastro istituzionale creato da Renzi e dal Pd: due leggi diverse per Camera e Senato. Ma il M5S non ha mai detto di voler andare al voto con queste leggi schifose. Abbiamo proposto di usare la legge che uscirà dalla Consulta, allargandola anche al Senato, per andare subito alle urne". Così il deputato M5S Danilo Toninelli, in un'intervista sulla Stampa, commenta le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "L'urgenza sociale ci è chiara – aggiunge il parlamentare. Ma questo governo e la sua maggioranza non hanno fatto niente per i cittadini, per il Sud, contro la povertà e la fuga dei cervelli. Si deve andare a votare subito e se avremo la possibilità, saremo noi a fare le riforme che servono". Toninelli esclude quindi la possibilità di siglare una tregua con gli altri partiti per affrontare le emergenze del Paese. "Abbiamo la certezza – sostiene – che non faranno nulla. Non discuteremo mai con chi ha peggiorato la vita degli italiani".

In merito alla proposta del Pd di tornare al Mattarellum, Toninelli risponde: "Non penso che il presidente abbia voluto sponsorizzare la sua vecchia legge. In un contesto politico come questo è proprio il Mattarellum a produrre ingovernabilità perché si fonda su un bipolarismo che non c'è più". Sul web come "ring permanente" e veicolo di falsificazione, stigmatizzato dal Capo dello Stato, il parlamentare Cinquestelle sostiene che "se l'Italia è al 76mo posto per la libertà di stampa non è colpa del web né del M5S". E, dopo la polemica scatenata da Beppe Grillo sulle parole del presidente dell'Antitrust Pitruzzella, aggiunge: "Non servono altri bavagli, perché la Rete è autoselettiva e si sa autoregolamentare".
 

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