"Mi pare che Renzi spinga per rifare la conta subito, per personalizzare ancora"

"Renzi si dimetta, come fece Bersani. E si vada a un congresso vero e lungo, con un segretario di garanzia". Lo ha detto Enrico Rossi, governatore della Toscana, pronto a correre per la segreteria del Partito democratico, in un'intervista al 'Corriere della Sera'. "Per definire la situazione, potrei usare un termine da presidente emerito: aberrante. Ma non mi permetto. Perché aberrante? Da una parte, per il modo in cui reagisce Renzi, con la coazione a ripetere della personalizzazione. Dall'altra, per il modo in cui molti spingono per la rottura".

"Renzi – ha attaccato Rossi – si lamenta perché sono due mesi che viene tambureggiato. Si vuole un clima più disteso. Bene, segua il percorso indicato e così lui suonerà i tamburi, noi le campane, e tornerà un clima più disteso". Il percorso? "Innanzitutto, le sue dimissioni. Bersani, dopo la non vittoria, che comunque ha consentito a Renzi di governare a lungo, si dimise e si insediò Guglielmo Epifani, come segretario di garanzia. Rimase lì sette mesi. Il che consentì un congresso vero. Invece, mi pare che Renzi spinga per rifare la conta subito, per personalizzare ancora. Un gioco disperato".

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