Quattro fermati, due sono di Forza Nuova. Incontro a ministero Trasporti, Delrio: "Sì a dialogo ma basta minacce"

Giornata di tensione a Roma, tra scontri, bombe carta e arresti. Cariche di alleggerimento da parte della polizia  si sono verificate davanti alla sede nazionale del Pd, dove manifestavano tassisti e ambulanti. Dopo momenti di tensione è iniziato un lancio di oggetti contro le forze dell'ordine. I manifestanti disperdendosi hanno rovesciato vasi, tavolini e sedie di alcuni locali sotto lo sguardo impaurito dei turisti. Una bomba carta è esplosa poco dopo le 11. Nel pomeriggio attimi di tensione davanti al ministero dei Trasporti, dove i tassisti si sono rivolti verso la polizia gettando arance. Gli agenti hanno tirato giù le visiere mentre i carabinieri, hanno sistemato delle transenne poco distante alzando gli scudi.

La presidente della Camera Laura Boldrini ha telefonato al nuovo Questore di Roma, Guido Marino, in seguito alle ripetute esplosioni di bombe-carta che da stamattina si sono susseguite in piazza Montecitorio. "Ho chiamato il responsabile dell'ordine pubblico a Roma – ha detto  – per assicurarmi che siano garantite le condizioni di sicurezza per coloro che – deputati, dipendenti o visitatori – devono accedere alla Camera. Il diritto di manifestare è garantito a tutti dalla nostra Costituzione, ma deve essere esercitato nel rispetto di regole di sicurezza e di civile convivenza."

Sono quattro le persone fermate in seguito ai disordini durante la manifestazione dei tassisti e degli ambulanti. Si tratta di due appartenenti al movimento romano di Forza Nuova. Una terza persona è stata fermata per atti di violenza con l'utilizzo di un tirapugni, mentre una quarta è stata fermata in quanto responsabile del lancio di bombe carta, una delle quali esplodendo ha causato la rottura di alcuni vetri in via In Aquiro. Al momento si registrano quattro agenti della Polizia di Stato feriti, mentre sono tre manifestanti sono ricorsi a cure mediche.

INCONTRO AL MINISTERO DEI TRASPORTI. Intanto va avanti al ministero dei Trasporti l'incontro tra il ministro Graziano Delrio e i rappresentanti dei tassisti. Secondo quanto si apprende, il governo ha avanzato una proposta sulla quale si sta cercando un margine di trattativa. Alla riunione prendono parte anche il viceministro Riccardo Nencini, la sottosegretaria Simona Vicari e i tecnici del ministero. Tra le principali categorie presenti Unica Taxi Cgil,  Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Taxi, Fast Taxi Italia,  Taxi, Unimpresa, Sata Tam Acai, Uri Taxi, Uri, Legacoop,  Claai,  Confartigianato Trasporti, Casartigiani, Cna Fita, Confcommercio,  Confcooperative, Mit Movimento Italiano Tassisti. Poco prima dell'inizio del vertice, il ministro aveva dichiarato: "Si lavora insieme se non ci sono violenza e minacce". 

LA VICINANZA DI RAGGI. I manifestanti urlano 'ladri' mentre gli agenti li fronteggiano in tenuta antisommossa. La sindaca di Roma Virginia Raggi è scesa in piazza Venezia, dove ha incontrato alcuni tassisti, annunciando la propria solidarietà. "Basta norme calate dall'alto, via la norma Lanzillotta dal Milleproroghe", ha detto davanti alle telecamere.   

"Siamo vicini ai tassisti che da giorni stanno manifestando il loro malcontento. Oggi, sono arrivati a Roma da tutta Italia per dire 'no' ad una riforma che non vogliamo. Per questo siamo al loro fianco" aveva anticipato Raggi in una nota. "L'emendamento Lanzillotta-Cociancich al decreto Milleproroghe causerebbe effetti negativi sul 'trasporto pubblico non di linea' perché porterebbe a una vera e propria liberalizzazione degli NCC, i noleggi con conducenti, che non sarebbero più vincolati al rispetto della territorialità. Ci auguriamo che il provvedimento sia rivisto. Un'eventuale riforma del settore deve essere fatta coinvolgendo le associazioni di categoria e le amministrazioni locali per un dialogo costruttivo", aveva spiegato.

Raggi ha poi sottolineato: "Manifestare è un diritto;usare la forza è inaccettabile.Al fianco di chi protesta civilmente.Ferma condanna verso chi ricorre alla violenza". 

LA POSIZIONE M5S. Sull blog di Beppe Grillo in un post firmato dalla Commissione Trasporti M5S il MoVimento si schiera: "L'ennesima proroga, l'ennesima occasione persa di fare cio' che un bravo legislatore dovrebbe fare, ovvero assumersi la responsabilita' e governare! Un diritto fondamentale, come quello della mobilita', viene continuamente limitato perche' i governi, per paura di pestare i piedi a qualcuno che pero' non rappresenta mai il bene generale del Paese, si mascherano dietro a proroghe e rimandi che lasciano tassisti e Ncc operare di fatto con una incertezza normativa inquietante". 

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"Una guerra che non viene sedata, il cui tavolo di conciliazione viene continuamente rimandato anzi. Si fa di tutto per creare ancora piu' confusione. Ci riferiamo al caso dell'emendamento Lanzillotta (Pd), al mille proroghe che equipara gli Ncc ai tassisti e per il quale ci batteremo alla Camera per chiederne soppressione. Una battaglia purtroppo durissima, se non impossibile perche' il governo ha deciso di blindare il provvedimento, che faremo con la massima convinzione, con voglia di cambiare il Paese e rompere le logiche clientelari a tutela di chi vuole semplicemente esercitare la propria professione, senza doverci rimettere e di chi ha diritto a scegliere come intende muoversi e di quali servizi intende avvalersi". "Per evitare la paralisi" il Movimento Cinquestelle chiede "al governo di votare le nostre modifiche e riportare il milleproroghe al Senato senza farlo scadere. I tempi ci sono, manca solo la volonta' politica".

A TORINO. Intanto continua anche a Torino la protesta dei tassisti contro il decreto Milleproroghe, che secondo la categoria, favorirebbe app come Uber e i Noleggi con Conducente. I tassisti questa mattina hanno protestato fermando le auto in piazza Castello, in pieno centro città. La categoria aveva già incrociato le braccia la scorsa settimana causando disagi nelle maggiori città.

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