"Possono chiedermi di rinunciare alla poltrona, ma non alle mie idee", ha detto l'ex premier

La scissione? "Dispiace molto, abbiamo fatto di tutto per evitare che chiunque se ne andasse. Però era un disegno già scritto. Scritto, ideato e condotto da Massimo D'Alema". Così Matteo Renzi intervistato da Fabio Fazio a 'Che tempo che fa' su Raitre. "Mi sono dimesso perché era giusto… Allora? Scissione lo stesso – ha aggiunto – E' come se D'Alema e i suoi amici non abbiano mai mandato giu' il rospo che uno che non fosse dei loro avesse combattuto nel Pd".

COSA DI PALAZZO. "Credo che questa scissione sia una cosa molto di palazzo. La stanno facendo sulla data del congresso, io farò  di tutto perché si vada il più possibile insieme", ha detto Renzi. "Non è possibile che il problema della sinistra sia Renzi – aggiunge – Non ne posso più di questo dibattito, figuriamoci i cittadini". Renzi ha aggiunto: "Le elezioni sono previste nel 2018, se Gentiloni vorrà votare prima lo deciderà lui, non altri". Così Matteo Renzi intervistato da Fabio Fazio a 'Che tempo che fa' su Raitre.

LA FORZA DELLE IDEE. "Possono chiedermi di dimettermi, di rinunciare alla poltrona ma non di rinunciare a un ideale. Io ora riparto da zero e dalla forza delle idee. Dico ai parlamentari: tocca voi. Fate quello che dovete fare per dare ai cittadini la possibilità di scelta". Renzi ha poi sottolineato: "Se torneremo in parlamento ci torneremo con la forza delle idee".

GOTOR: RENZI ACCECATO."Renzi è tornato dalla California accecato dal rancore personale e in preda a un'ossessione anti-dalemiana che gli impedisce di vedere quante persone hanno abbandonato il Pd in questi anni a causa delle sue politiche e dei suoi atteggiamenti arroganti. Il nostro movimento ha priorità nette e chiare: cambiare le politiche economiche e sociali, parlare e coinvolgere i tanti, tantissimi del centrosiniostra che Renzi ha messo in fuga". Così il senatore di Dp (ex Pd) Miguel Gotor.

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