"Un patto Pd-Berlusconi sulle riforme? Se non è un compromesso corrotto, sugli interessi, chi l'ha detto che è inciucio per definizione? Le cose cambiano, bisogna leggere bene le carte. Se sono pulite, a costo di scandalizzare, dico che non vedo a priori lo scandalo". Lo dice il giurista Gustavo Zagrebelsky, in un'intervista alla Stampa. Per uno dei leader del fronte del 'No' al referendum costituzionale l'ex premier Matteo Renzi è "sfibrato e sempre più isolato, vittima d'una certa viltà di coloro che gli sono stati intorno non senza adulazioni e connessi benefici e ora, nella difficoltà, lo stanno abbandonando. Soltanto per questo, merita simpatia". "Come uscirà il Pd dalle primarie? Corre un gran rischio. Se Renzi, malgrado ciò che sta accadendo, vince le primarie è altissimo il rischio che il partito cada nella fossa, perda definitivamente la sua identità", conclude.