"Chi lo dice non l'ha letto, era l'unica strada percorribile"

Roma, 18 mar. (LaPresse) – "Quindi il decreto sulla sicurezza urbana sarebbe una legge di destra… straordinario… Forse perché qualcuno non l'ha letto". Così, in un colloquio con Repubblica, il ministro dell'Interno Marco Minniti.

"Allora qualcuno mi risponda: è di destra una legge che sottrae la definizione delle politiche della sicurezza nelle nostre città alla competenza esclusiva degli apparati, trasformando la sicurezza in bene comune e chiamando alla sua cogestione i rappresentanti liberamente eletti dal popolo, vale a dire i sindaci? – prosegue il ministro –  E' di destra un decreto che, per la prima volta nella storia repubblicana, risponde a una legittima richiesta di sicurezza con il solo strumento amministrativo, senza aumentare le pene o introdurre nuovi reati? E' di destra un provvedimento che è stato scritto a quattro mani con l'Anci, con sindaci italiani che vanno da Zedda a Nardella, da Decaro a Sala?".

La strada del decreto è "l'unica percorribile, perché in grado di declinare le politiche della sicurezza in chiave moderna, democratica, e inclusiva – aggiunge Minniti – Dunque rinunciando a declinarla solamente come ordine pubblico. La dico semplice: perché una piazza sia sicura la notte, é necessario che sia presidiata da una macchina della polizia, non c'é dubbio. Ma anche che quella piazza sia illuminata e resa agibile da politiche sociali di inclusione, oltre che di decoro urbano. Ecco, il mio decreto sulla sicurezza è questa cosa qui".
 

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