La Procura di Milano ha chiuso il filone dell'inchiesta 'Ruby ter', che riguarda pagamenti effettuati fino all'ottobre 2016 da Silvio Berlusconi a tre ragazze ospiti delle cene ad Arcore. L'ipotesi dei pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, che indagano sulla vicenda, è che il presidente di Forza Italia abbia versato 400 mila euro a Giovanna Rigato, Elisa Toti e Aris Espinosa fino all'ottobre scorso e avrebbe garantito benefit alle ragazze, in cambio del loro silenzio nei processi del Rubygate. Questa nuova tranche è emersa dagli approfondimenti eseguiti dai pm Gaglio e Siciliano, dopo che lo stesso Berlusconi, difeso dagli avvocati Niccolò Ghedini e Federico Cecconi, aveva denunciato una delle Olgettine, Giovanna Rigato, difesa dall'avvocato Marco De Giorgio, per tentata estorsione. Per i legali del Cavaliere, infatti, la ragazza avrebbe chiesto un milione di euro "per non rivelare alla stampa e ai pm informazioni in grado di danneggiarlo". I pm Sciliano e Gaglio avevano convocato in Procura sia il ragionier Giuseppe Spinelli, contabile di fiducia della famiglia Berlusconi, che lo stesso fondatore di Forza Italia.
I pm hanno anche chiesto e ottenuto la restituzione dei fascicoli alle procure di Monza, Treviso e Pescara, dov'erano stati traferiti per competenza territoriale dal giudice dell'udienza preliminare del processo Ruby ter le posizioni di Elisa Toti e Aris Espinosa, Miriam Loddo e Giovanna Rigato. Gli atti relativi alla Loddo sono ancora a Pescara, dove questa mattina si è tenuta un'udienza davanti al gip.