"Credo che uno dei peggiori errori che si possano fare sia quello di parlare con sufficienza del cosiddetto populismo". Lo ha detto Silvio Berlusconi in una lunga intervista al 'Mattino' in cui sottolinea che "la sufficienza snobbistica con la quale la sinistra liquida il populismo, cioè le legittime preoccupazioni di molti cittadini, come se fossero un atteggiamento rozzo e retrogrado, è una tipica dimostrazione di miopia". In Europa "questi movimenti non soltanto non vincono mai – ha proseguito -, ma finiscono con il favorire la vittoria della sinistra, come potrebbe accadere con Macron in Francia. Credo che dobbiamo rompere questo schema, sapendo interpretare le ragioni del cosiddetto populismo e tradurle in un progetto serio di governo credibile sul piano internazionale". "Le classi dirigenti europee sono a una svolta: o sapranno interpretare le nuove domande che vengono dal popolo, o saranno inesorabilmente messe da parte, magari da forze veramente pericolose come quelle arruolate in Italia da Beppe Grillo". Quanto agli scenari nostrani, per l'ex premier "immaginare una sorta di innaturale alleanza fra destra e sinistra per combattere Grillo sarebbe il modo migliore per fargli avere nuovi consensi. Anche per evitare il pericolo M5s, di fronte all'implosione e al fallimento del Pd, l'unica soluzione è un centrodestra forte, credibile, vincente, liberale". In attesa della sentenza della Corte di Strasburgo sull'incandidabilità, che auspica arrivi "in tempo utile" per le elezioni, Berlusconi rimarca che "la sfida in Italia non è solo quella di battere i grillini. Il Movimento Cinque Stelle è un pericolo, certamente, ma dobbiamo anche mettere fine al cattivo governo del Partito democratico che non ha risolto nessuno dei problemi del nostro Paese".