"Eventuali decisioni relative alla ipotesi di reintrodurre la pena di morte lo allontanerebbero ancora di più"
"L'ingresso della Turchia nell'Unione Europea adesso non è sul tavolo. In ogni caso eventuali decisioni relative alla ipotesi di reintrodurre la pena di morte lo allontanerebbero ancora di più". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, in un'intervista al Corriere della Sera, commentando i risultati del referendum in Turchia che concedono maggiori poteri al presidente. Secondo Alfano, "la presenza nella Nato (della Turchia, ndr) rafforza sistemi di collaborazione multidimensionali per cui ci sono livelli di collaborazione in ambito di sicurezza militare, di anti-terrorismo, su materie di comune interesse. Ma non significa ingresso nell'Ue o assenza di preoccupazione per quanto dichiarato dall'Osce". E precisa: "Un conto è la collaborazione con la Turchia, la cooperazione di comune interesse per esempio sull'anti-terrorismo e nella Nato. Altro conto è condividerne alcune metodologie".
D'altro canto il ministro è convinto "che la Turchia, collocata tra Oriente e Occidente, abbia un ruolo fondamentale. Sento inviti a isolare Ankara e Mosca. Non voglio far ricorso a nobili principi e nobili ideali. Semplicemente, non ci conviene. Ci vuole realismo".
Per quanto riguarda la vicenda di Gabriele Del Grande, il giornalista fermato in Turchia, Alfano spiega che "abbiamo attivato tutti i nostri canali, sia in loco sia qui. Abbiamo ricevuto delle rassicurazioni, informato la famiglia e chiesto che tutto si concluda nel più breve tempo possibile".
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