"E' soluzione verso pacificazione parlamentare. Il 5% è elemento inamovibile" E conferma sostegno a Gentiloni
"La legge elettorale si vota entro la prima settimana di luglio. Ah ma siete contenti di questa legge? No, non è la nostra legge elettorale". Così il segretario Pd Matteo Renzi nel corso della direzione dem. "Dobbiamo prendere atto che c'è una convergenza di FI, M5S, di Sinistra Italiana e della Lega per un sistema proporzionale alla tedesca, con la soglia al 5% elemento inamovibile del sistema tedesco". Renzi ha aggiunto: "Altro punto chiave è che ci sia il nome scritto sulla scheda".
"Io non sono un entusiasta del proporzionale con soglia al 5 %ma penso di avere la responsabilità delle prossime generazioni e vi propongo di votare la relazione con il consenso del Pd per il sistema Tedesco entro la prima settimana di luglio, perché o si fa entro la prima settimana di luglio o non si fa più". Il segretario dem ha precisato che "il Pd ha scelto di sostenere il governo con convinzione e determinazione". Oggi il premier Paolo Gentiloni ha ribadito che il governo ha pienezza di poteri e impegni da mantenere.
PARTITO NON UN BAR. "Io credo – ha sottolineato Renzi – sia inimmaginabile dire che questo sia un partito personale, ma di persone. Per chi ha voglia di fare le porte sono spalancate. Per chi vuole criticare, noi abbiamo quattro anni davanti e noi non rincorreremo le polemiche".
"Pongo un problema di merito. Qui si discute e poi si vota, c'è chi è maggioranza e chi è minoranza. C'è un punto che distingue il partito dal bar dello sport. Dopo il voto bisogna avere non la disciplina di partito, ma è vincolante ciò che si è deciso a maggioranza. E' scritto nel nostro statuto, tranne i casi di coscienza ma non esiste coscienza di corrente".
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"La ripartenza del Pd è cruciale. Dobbiamo essere capaci di creare un gruppo dirigente e una squadra che si appassiona. Dovremo fare una grandissima festa dell'Unità. Andrea Rossi, responsabile Organizzazione, ha scelto Imola per la festa nazionale".
PACIFICAZIONE PARLAMENTARE. "Noi abbiamo scelto da tempo la strada della responsabilità. Noi siamo di fronte al bivio di una soluzione che ci porta a un modello europeo e a una pacificazione parlamentare perché l'80% delle forze politiche è favorevole. Io credo che ci siano dei momenti in cui si debba avere tanto rispetto delle regole del gioco da farsi carico di quel che pensano gli altri". Renzi ha poi aggiunto, riferendosi ai senatori che considerano il voto anticipato un salto nel buio: "Sento qualcuno dire: 'eh ma se si va alle elezioni è un pericolo', beh si chiama democrazia. Succede di andare alle elezioni".
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