"I cittadini ragionano con la propria testa, Parma è stata abbandonata dal Movimento e questo se lo sono ricordati", commenta l'ex pentastellato

A Parma il sindaco uscente  Federico Pizzarotti, eletto nel 2012 per il M5s e che nel 2016 ha lasciato il Movimento di Grillo, va al ballottaggio contro l'avversario di centrosinistra Paolo Scarpa. Il sindaco uscente ha incassato il 34,7% dei voti (23.946 le preferenze) con la sua lista civica 'effetto Parma' e andrà al ballottaggio contro il candidato di centrosinistra Paolo Scarpa (32,73%, 24.934 voti) sostenuto da Pd e due civiche. Il centrodestra di Laura Cavandoli si ferma al 19,27%, mentre per il M5s è una debacle: solo il 3,18% per Daniele Ghirarduzzi.

Il 43enne primo cittadino ha puntato su scuole, mobilità e sicurezza per convincere i concittadini ad affidargli il secondo mandato, e resta il favorito per la vittoria. Contro di lui uno schieramento da record di avversari, ben dieci.

Paolo Scarpa, 60 anni, dopo avere vinto le primarie del centrosinistra il 5 marzo scorso, si presenta con il sostegno di una coalizione composta da Partito Democratico, Parma Unita e la lista indipendente Parma Protagonista. Promette di partire dalla periferie con un piano per il ripristino della sicurezza e della legalità. Ha l'obiettivo di riportare la guida di Parma al centrosinistra dopo 19 anni, ma non sarà semplice.

"I cittadini ragionano con la propria testa, Parma è stata abbandonata dal movimento 5 Stelle e questo se lo sono ricordati", ha commentato Pizzarotti ai microfoni di SkyTg24. "La lista lavorava contro di noi e non per la città – insiste – Siamo arrivati molto più consapevoli rispetto all'altra volta".
Il Pd rivendica il risultato: "Dal voto dei cittadini emerge una cosa chiara: il centrosinistra a Parma ha ottenuto un risultato soddisfacente e voglio fare i miei complimenti al candidato Paolo Scarpa e a tutti quelli che hanno lavorato a partire dalla nostra lista Pd. Ora, con il ballottaggio, si riparte da zero e faremo il massimo per avere un sindaco in grado di cambiare la città veramente", dice il segretario provinciale Gianpaolo Serpagli. "Abbiamo davanti 15 giorni impegnativi e difficili, ma decisivi per il futuro di Parma – aggiunge – Siamo pronti a lavorare insieme e senza divisioni per convincere tutti i parmigiani che il nostro programma è quello più adatto per tornare a far vincere Parma".
 

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