"Non ho mai parlato di unità, ma di linee programmatiche comuni"

"Andiamo a elezioni con quello che c'è, ma che questo sia un bene no, no e no". Così Romano Prodi a In 1/2 ora su Rai3. "Penso che sia giusto andare al voto con una nuova legge elettorale, sarebbe bene andare con una legge maggioritaria, ma se è utopia, si vada con questa… Prima o poi si dovrà fare una legge", ha aggiunto.

"Mai pronunciata la parola unità. Ho detto dobbiamo mettere a punto un programma comune perché la gente non sta capendo dove stiamo andando. Cerchiamo quali sono le linee di programma che possiamo avere in comune". Prodi ha aggiunto: "Non ho nessuna ambizione di fare il mediatore, di fare il collante sì". 

E sul 4 dicembre. "Al referendum io ho votato 'sì', sono stato dalla parte del perdente. Ma non si guarda sempre solo al passato, il referendum ha aperto una ferita dopo di che si va avanti". 

"Certo, ho parlato con Renzi del dopo referendum e della necessità di andare oltre la ferita aperta con il 4 dicembre, della necessità di aprirsi e stare attorno a un tavolo per ricucire le spaccature. E' un obbligo morale e un dovere politico farlo".

 

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