Per uno scarto di 26 voti la proposta sull'articolo 18 di Sinistra italiana e Mdp-Possibile verrà rinviata in commissione. Hanno votato contro il rinvio – letto come il tentativo di affossamento – e a favore della permanenza in aula del provvedimento Sinistra italiana, Mdp, Possibile, Lega, Fdi e Forza Italia. Per il rinvio invece hanno votato Pd e centristi.
Una mossa che, dopo la decisione di andare separati alle elezioni, ha acuito le distanze tra Partito democratico e Mdp e scatenato l'ira del suo leader Roberto Speranza: "Il Pd getta la maschera e affossa la nostra proposta che riafferma le garanzie dell'articolo 18. #finteaperture".
"Oggi affrontiamo un tema di grande serietà. Lo abbiamo affrontato con delle misure e delle norme, le discussioni rischiano di essere molto retoriche. Il Jobs act ha creato un milione di posti di lavoro e il tasso di occupazione è aumentato", si è giustificaro il capogruppo dei deputati Pd Ettore Rosato. Alle ultime parole è scoppiata bagarre in aula. "Teniamo aperta la porta del dialogo – ha aggiundo riferendosi alle parole di Speranza – anche con i nostri colleghi della sinistra, la teniamo faticosamente aperta perché ci interessano i lavoratori. Voi la chiudete e noi ci mettiamo la scarpa dentro per non chiuderla. Per questa ragione votiamo per rinviare la proposta sull'art.18 in commissione, per avere un foglio bianco in cui riscrivere questa proposta", ha concluso.