Ronzulli: “Centrodestra unito: no a Di Maio e al governo del presidente”

La senatrice di Fi nega che ci siano stati problemi nel vertice di ieri sera. "Chiederemo l'incarico per Salvini o altra personalità nostra"

Nessuna tensione nel centrodestra, nessun rischio di rottura tra Salvini e Berlusconi nel vertice di ieri sera. Il M5S ha fatto perdere altri giorni con la proposta di un premier terzo ma senza Forza Italia e il centrodestra resta contrario al governo del presidente. Quindi: o mandato a Salvini o a un altro del centrodestra per andare a cercare una maggioranza in Parlamento, o si torna al voto. E' la versione di Licia (Ronzulli), senatrice di Forza Italia fornita questa mattina a Circo Massimo, la trasmissione radiofonica di Massimo Giannini su Radio Capital. Ronzulli, in questi giorni, ha svolto un po' il ruolo di portavoce non ufficiale delle posizioni del centrodestra.

"I giornali parlano di gelo, di liti, di tensioni, di frizioni, che ieri sera obiettivamente non ci sono stati – ha detto Ronzulli al microfono di Giannini – La proposta anche se velata l'aveva fatta Di Maio ieri pomeriggio dall'Annunziata – ha aggiunto – Era già chiaro ieri pomeriggio che Di Maio, colpito da una schizofrenia politica, ha cambiato di nuovo idea rimettendo il veto su Forza Italia. Siamo tornati alla casella iniziale del Gioco dell'Oca. Abbiamo perso altri giorni".

Ed ecco il racconto di Ronzulli sul vertice del centrodestra di ieri sera: "Salvini non è venuto a dire 'Sarei d'accordo' con la proposta di Di Maio. Assolutamente no. La proposta non è stata presa in considerazione. Forza Italia se non va al governo va all'opposizione e questo significa che il centrodestra si è rotto: nessuno a quel tavolo voleva rompere il centrodestra. Salvini ha ribadito la fedeltà all'alleanza, a 12 milioni di elettori, a un programma. È ovvio che Di Maio ieri ha fatto un ultimo tentativo disperato di spaccare il centrodestra, ma è stato respinto."

E sulla questione del governo del presidente? "Come il centrodestra sta unito nel dire no alla proposta di Di Maio, è unito nel dire no a un governo del presidente".

Cosa resta dunque, dal punto di vista del centrodestra nelle consultazioni di oggi? "Chiederemo l'incarico per Matteo Salvini o per un nome che lui indicherà, ma sempre nell'ambito del centrodestra. Altrimenti si torna al voto". Se non ci sono i voti del governo del centrodestra, "non ci sono nemmeno per un governo del presidente – riflette – non c'è nessuna trattativa sotterranea con Renzi o altri del Pd. Non ci interessa una stampella del Pd ma qualcuno che possa appoggiare un programma, una revisione della legge elettorale".