"In Tunisia non c'è guerra né carestia, non si capisce perché debbano partire barche e barchine". Matteo Salvini sposta sui "fronti" tunisino e turco la sua battaglia contro l'immigrazione clandestina dopo aver bloccato il flusso dalla Libia. Il ministro dell'Interno ha parlato così da Milano, dove si trova per il Piccolo Festival dell'Essenziale. Sulla Turchia Salvini precisa: "Li riempiamo di miliardi quindi devono controllare meglio chi va e chi viene".
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