Il premier a San Giovanni Rotondo durante le celebrazioni per Padre Pio torna sulle polemiche che hanno investito il suo portavoce
Il giorno dopo lo scandalo sull'audio in cui Rocco Casalino, portavoce del premier Giuseppe Conte, minaccia una "mega vendetta" per i funzionari "pezzi di m…a" del ministero dell'Economia se non troveranno le coperture per il reddito di cittadinanza, il presidente del Consiglio torna sulla funzione dei tecnici dei ministeri.
"Le strutture amministrative – sostiene Conte a margine del a San Giovanni Rotondo – sono al servizio di quello che noi facciamo, spetta a noi utilizzarle e sollecitare le risposte tecniche che sono funzionali ai nostri programmi". Per quanto riguarda il ministro dell'Economia Giovanni Tria, il premier gli rinnova stima: "Ho massima fiducia, in lui così come in tutti i miei ministri. Ho letto qualche polemica, che lasciano il tempo che trovano"
Il premier fornisce anche delle precisazioni sulla manovra: "Deve essere 'miracolosa'? No, più laicamente, deve essere utile al Paese. Coraggiosa, seria, razionale". Lunedì sarà di ritorno nella Capitale per continuare i lavori: "Abbiamo una manovra in pieno corso alla quale stiamo lavorando tutti con estrema dedizione e concentrazione". E per quanto riguarda il reddito di cittadinanza anche agli stranieri, Conte preferisce non entrare nei dettagli, ma assicura: "Stiamo valutando tutti gli aspetti tecnici".
Poi un pensiero a Genova: "Stiamo chiudendo il cerchio" sul decreto 'emergenze', che contempla anche la situazione a Genova dopo il crollo del Ponte Morandi. Il decreto "in questo momento è al ministero dell'Economia, stiamo aspettando gli ultimi rilievi per trasmetterlo a brevissimo al Quirinale, perché possa andare in Gazzetta Ufficiale".
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