Avvocato, 59 anni, nel 2013 approda alla Camera con il Pd
Renziano doc, con alle spalle una carriera di avvocato penalista mai abbandonata, David Ermini, eletto vicepresidente del Csm, è il più politico dei consiglieri di palazzo dei Marescialli.
Carriera forense – Classe 1959, nato a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, Ermini, laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi del capoluogo toscano, è iscritto all'albo speciale per la Cassazione dal 2006. Penalista, con una tesi di laurea in Diritto pubblico, ha sempre esercitato la professione forense, fin dall'esame di abilitazione sostenuto presso la Corte di Appello di Firenze nel 1993. Il neo-vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura ha svolto anche funzioni di Vice Pretore Onorario e di giudice sportivo presso la FIGC per il settore giovanile.
La politica con il Pd – Ermini approda alla Camera nel 2013, eletto nella circoscrizione XII Toscana con il Partito Democratico. Il 16 settembre 2014 viene nominato responsabile nazionale del Pd con delega alla Giustizia nella seconda segreteria guidata da Matteo Renzi. Dal 31 luglio 2015 è Commissario regionale del Pd in Liguria con il compito di svolgere le funzioni proprie del segretario regionale sino a nuove elezioni, il 18 marzo 2017 che portano alla guida Vito Vattuone. Deputato anche nella XVIII legislatura, sempre nelle fila del Pd, Ermini si dimette il 24 settembre scorso per assumere la carica di Consigliere laico del CSM.
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