Il premier convocherà in settimana il Consiglio dei ministri per deliberare lo stato di emergenza
Il premier Giuseppe Conte dalla Sicilia e il vicepremier Matteo Salvini nel bellunese e a Terracina, nelle zone più colpite dal maltempo, hanno annunciato un Cdm in settimana per deliberare lo stato di emergenza e stanziare le prime risorse, che saranno di almeno 200-250 milioni di euro.
L'esecutivo ha promesso di intervenire in tempi rapidissimi per non lasciare sole le popolazioni colpite, mentre il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso "solidarietà piena e concreta" ai familiari delle vittime. "In queste ore tanti nostri militari, che ringrazio particolarmente, sono impegnati con tanti volontari nel soccorso ai territori che sono stati investiti da un'ondata di maltempo con drammatiche conseguenze di lutti e devastazioni", ha detto il Capo dello Stato.
Giuseppe Conte è stato in Sicilia, dove nella notte tra sabato e domenica i torrenti esondati per le forti piogge hanno provocato 12 morti e un disperso in provincia di Palermo. "Ho incontrato in ospedale alcuni congiunti della famiglia Giordano. Essere travolti dall'esondazione di un fiume mentre ci si trova nella propria casa è una tragedia immane", ha commentato il premier. In settimana, ha confermato, si terrà il Cdm per deliberare lo stato di emergenza. "Il sistema infrastrutturale della nazione denuncia il logorio del tempo e richiede un piano di investimenti adeguato che stiamo attuando in manovra di bilancio", ha spiegato in conferenza stampa. Conte ha ricordato la necessità di intervenire per mettere in sicurezza il sistema idrogeologico perché "la salvaguardia delle vite umane prevale su tutto". Per questo ha annunciato che un miliardo di euro è stato messo a disposizione del ministero dell'Ambiente.
Tuttavia, per raggiungere l'obiettivo della messa in sicurezza dei flussi d'acqua in tutto il paese, servirebbero risorse ben più importanti, che Matteo Salvini quantifica in circa 40 miliardi di euro. "Mi impegno a cercare di trovare i soldi, sperando che non ci arrivino letterine di richiamo. Con quello che sta succedendo a Belluno e Palermo, per quello che mi riguarda la letterina dell'Europa finisce in archivio", ha detto Salvini che dal Veneto ha annunciato la richiesta di attivazione del fondo di solidarietà Ue. "C'è una quota minima di danni di 3 miliardi per attivare temo siano stati raggiunti e quindi chiederemo anche l'attivazione del fondo straordinario di Bruxelles", ha spiegato. Da Bruxelles è arrivata, attraverso il presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani, una prima disponibilità a sostenere l'Italia su questo fronte: "L'Unione europea è pronta ad aiutare le popolazioni colpite".
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