La Nazione scivola dal 21esimo al 33esimo posto della classifica stilata dall'Economist, in calo anche per quanto riguarda l'Europa occidentale. Prima la Norvegia, poi Islanda e Svezia. Usa 25esimi, ultima la Corea del Nord

L'Italia è un po' "meno democratica" secondo l'Economist. Il settimanale britannico ha stilato la classifica globale 2018 "Democracy Index" e il Bel Paese è in calo, scivolando dal 21esimo al 33esimo posto. Il declassamento è ricondotto al "populismo antisistema e anti immigrazione" del governo gialloverde italiano. Sempre secondo il giornale, gli effetti di una “disillusione” verso le istituzioni e i partiti, “ha alimentato un sostegno crescente a uomini forti che li bypassano”.

In calo anche il voto complessivo, che passa da 7,98 a 7,71 punti. In testa alla classifica c'è la Norvegia (9,87 punti), seguita da Islanda (9,58) e Svezia (9,39). La Nuova Zelanda (9,26) cresce sempre di più e supera al quarto posto la Danimarca, quinta a 9,22. Sesto il Canada alla pari con l'Irlanda (9,15), poi l'Australia (9,09). Gli Usa (7,96) sono venticinquesimi, ultima la Corea del Nord (167esima a 1,08 punti). 

L'Italia è in calo anche per quanto riguarda l'Europa occidentale e scende dal 15esimo al 18esimo posto, superata da Malta (13esima), Spagna, Portogallo, Francia e Belgio. Ultima la Turchia.

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