Milano, 8 mag. (LaPresse) – "Rubano tutti. Rubano politici ruba-galline che sanno di avere i giorni contati e allora arraffano tutto quel che si può arraffare. Rubano politici più furbi grazie al sistema delle consulenze: le tangenti moderne. Rubano banchieri senza scrupoli utilizzando sofisticati trucchetti contabili e rubano (in questo caso ci rubano il tempo) certi giornalisti gossippari che scrivono sul nulla assoluto e che magari evitano per codardia di dare notizie scomode. Rubano tutti. Rubano nel pubblico, nel privato, rubano nelle grandi opere, nello sport. Mangiano sulla sanità ed io a chi mangia sulla pelle dei malati darei la stessa pena che si applica ai condannati per omicidio. Credo che la legge anti-corruzione fatta da Alfonso Bonafede sia il fiore all'occhiello di questo governo". Lo scrive su Facebook l'ex deputato M5S, Alessandro Di Battista. "Credo altresì che non basti per sconfiggere questo cancro – continua -. Si dice: 'i partiti facciano pulizia al loro interno'. Verissimo. Ma quando succederà tutto questo? Quando tutti gli italiani avranno chiaro in testa che i ladri sono la vera emergenza di questo Paese. Non l'immigrazione clandestina, non le buche di Roma, e neppure il fantomatico ritorno al fascismo. Semmai queste sono alcune delle conseguenze dei decennali saccheggi perpetrati dalle classi dirigenti italiane. Da quelli 'esperti' insomma", prosegue nella riflessione. "Se fossi un corrotto, un corruttore, un banchiere senza anima e senza scrupoli, un mafioso, un camorrista o un 'ndranghetista brinderei ogni qual volta qualcuno dovesse inneggiare al fascismo e qualcun altro rispondergli dandogli un'enorme visibilità ed elevandolo a pericolo numero uno della società. Sì, brinderei, perché potrei continuare a mangiarmi pezzi di questo Paese del tutto indisturbato", conclude Di Battista.

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