Alcuni descrivono un vertice mattutino teso, finito con un sostanziale nulla di fatto, ma fonti della Lega dicono che è stato "positivo e costruttivo"

Il ministro dell'Economia Giovanni Tria fa il punto dopo il vertice a Palazzo Chigi con il premier Giuseppe Conte e i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini sulla strategia per evitare la procedura d'infrazione da parte dell'Ue sul debito pubblico italiano. "Dobbiamo arrivare assolutamente ad un compromesso" con l'Ue, perché "è interesse dell'Italia ma è interesse anche dell'Europa", avverte il titolare del Tesoro intervenendo al convegno del Messaggero 'Obbligati a crescere – Strategie per l'Italia' . "Il Deficit/Pil "non sarà al 2,4% come previsto dal Def, perché abbiamo avuto una serie di entrate tributarie e non tributarie aggiuntive e sono previste una serie di risparmi non indifferenti, perciò dovremmo andare verso il 2,2%-2,1%", puntualizza Tria, ribadendo poi che non ci sarà "nessuna manovra correttiva effettiva". Per evitare l'aumento dell'Iva, ha spiegato il ministro "stiamo lavorando al taglio di altre imposte". "Il nostro debito – ha affermato poi – è enorme, lo dobbiamo abbattere per tranquillizzare i mercati".

Dopo il vertice, che secondo alcune ricostruzioni ha mollato in segno polemico, si è espresso anche Matteo Salvini. Nnel corso di una diretta Facebook il vicepremier leghista ha parlato di una "riunione molto utile". "Abbiamo iniziato un percorso", ha detto il ministro dell'Interno, che non ha rinunciato a lanciare una stoccata a Bruxelles: "una Commissione uscente vecchia e delegittimata dal voto delle Europee non può imporre scelte e sanzioni a governi e popoli", le parole del leader della Lega. Poi il vicepremier è tornato sul tema della flax tax: "Il progetto è pronto, ma prima per rispetto ne parliamo con gli alleati di governo, gli altri ministri e poi con gli organi di stampa", le sue parole.

Fonti del Carroccio  confermano che la riunione è stata "positiva e costruttiva" e fanno sapere che "si lavora per l'impostazione della manovra 2020 in un'ottica di crescita puntando su detassazione e investimenti", aggiungendo che "sono stati definiti una serie di tavoli di lavoro operativi già dalla prossima settimana (spending review, tax expenditures, flat tax, privatizzazioni, cuneo fiscale, investimenti, export, sud) per definire proposte concrete per il rilancio e lo sviluppo dell'economia anche alla luce dei segnali che arrivano dagli indicatori".  Allo stesso tempo – è quanto viene lasciato filtrare da ambienti della Lega – si è discusso anche "su come proseguire il dialogo con la Commissione europea sulla procedura d'infrazione con obiettivo di chiuderla in tempi brevi senza penalizzazioni per il nostro Paese". Fonti dal Movimento 5 Stelle hanno fatto sapere che il "vertice a Chigi" era stato "sereno e molto positivo", rimarcando come ci sia "tanto lavoro da fare per gli italiani e per lo sviluppo del Paese, pensando sempre a famiglie e imprese".

Minibot, il "no" di Tria – Poco più tardi, il ministro Tria, nel corso del 'question time' alla Camera, ha ribadito la sua posizione negativa sui 'minibot': "Sarebbero illegali poiché in conflitto con quanto previsto dai trattati europei", ha detto il ministro. E ha aggiunto: "Non sono allo studio misure per l'emissione di minibot per i pagamenti dei debiti della Pa", che non saranno saldati "con mezzi diversi dal denaro in corso legale". 

 

 

 

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