Matteo Salvini e Silvio Berlusconi tornano a parlarsi in una telefonata "cordiale" dopo giorni di turbolenza per il possibile coinvolgimento di Forza Italia nella maggioranza in seguito all'apertura del Cav al governo in materia di Legge di bilancio

Una telefonata “cordiale” per fare il punto della situazione. Matteo Salvini e Silvio Berlusconi tornano a parlarsi, a concordare i prossimi passi da compiere in Parlamento, dopo giorni di turbolenza dettati in primis dalle voci riguardanti un possibile coinvolgimento di Forza Italia nella maggioranza in seguito all’apertura del Cav al governo in materia di Legge di bilancio. Voci appunto, perché i due leader riattaccano la cornetta ribadendo un concetto: l’unità del centrodestra non è in discussione. Anzi, il segretario della Lega propone un ulteriore step: “Mi piacerebbe che per affrontare al meglio e in maniera compatta i prossimi mesi ci fosse una sorta di federazione, di unione, a partire dai gruppi parlamentari, perchè se combattiamo insieme è più facile vincere le battaglie comuni”.

La linea del leader del Carroccio va nella direzione indicata dalla presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, secondo cui la maggioranza sta puntando a separare l’avversario per rafforzarsi. Un gioco in atto da tempo “ma che fino a pochi giorni fa non aveva dato risultati perché all’atto pratico Forza Italia ha sempre preso con noi decisioni unitarie”. “Confido che questo atteggiamento non stia cambiando e che non ci facciamo strumentalizzare”, il messaggio della Meloni, che invita a non cadere nella trappola perché “noi uniti facciamo paura”. Il fronte composto da FI, FdI e Lega appare quindi nuovamente compatto. “L’unità del centrodestra non è in discussione” sottolinea anche la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini, ricordando che dopo aver votato insieme 80 miliardi di scostamenti il centrodestra presenterà emendamenti comuni “per migliorare una legge di bilancio datata e insufficiente”. Insomma, aggiunge, la telefonata tra leader ha “rafforzato la coalizione”.

Salvini in effetti derubrica le voci di crisi “a beghe di cui si legge sui giornali e che interessano poco agli italiani”. Con il Cav confessa di aver parlato di altro, in primis tasse e lavoro. “Ci sono manovre economiche che il governo sta portando in Parlamento, decreti che però stanno dimenticando milioni di italiani – ricorda – Ho concordato con Berlusconi una battaglia comune del centrodestra in Aula su pochi obiettivi per raggiungere importanti risultati. Gli emendamenti alla Legge di bilancio saranno fatti insieme. Faremo proposte comuni a un governo che finora non ha ascoltato nessuno”. E il voto sullo scostamento? “Se ci spiegano come usano i soldi, siamo disponibili a sostenere le proposte del governo” taglia corto, lanciando, a sorpresa, l’idea di una federazione di centrodestra per coordinare l’attività e rinsaldare la coalizione. Un modo per coniugare le battaglie storiche della Lega e del centrodestra degli ultimi 30 anni, aggiornandole al 2020 mettendo al centro la liberta, soprattutto d’impresa, e ragionando dell’Italia del futuro.

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