La relazione del segretario: "Primarie per rispetto territori ma con duttilità necessaria"
Il segretario Pd Enrico Letta ha aperto l’assemblea del partito aprendo l’assemblea nazionale Dem, riunita online per discutere i risultati del sondaggio indetto fra i circoli.. “Grazie per essere qui un mese dopo l’assemblea che ha dato inizio a una nuova avventura, in linea con il percorso di Nicola Zingaretti, al quale rivolgo anche oggi un saluto affettuoso”, ha detto Letta all’inizio del suo discorso che ha tracciato le linee guida per il partito del Nazareno.
“Abbiamo visto che il metodo partecipativo è possibile. E’ stata una prova vincente. Il rapporto tra il centro e la base non deve essere un rapporto di controllo dal centro alla base, ma di ascolto e confronto per far vincere l’intelligenza collettiva”, ha sottolineato l’ex premier che poi ha toccato il punto centrale delle future alleanze e del rapporto con il Movimento 5 Stelle: “Le costruiremo. Sapendo che le amministrative saranno un primo test di passaggio sul tema delle alleanze. Siamo in una fase di costruzione di un percorso. L’obiettivo è arrivare alle Politiche con un nuovo centrosinistra guidato da noi e cotruito intorno a noi, che dialoga con il M5S”.
In vista del voto nelle città il segretario ha spiegato la sua idea sulle primarie, non più un dogma per i dem. Per le amministrative “lo spirito giusto è il rispetto dei territori. Non siamo un partito che decide i candidati da Roma, io non sono un segretario che decide i candidati. Per questo le primarie, naturalmente anche lì con la duttilità necessaria”, le parole del segretario.
Letta ha lanciato un invito all’esecutivo sulla vicenda della cittadinanza a Patrick Zaki, il ricercatore dell’università di Bologna: “Il Parlamento, con voto unanime, ha dato un segnale importante. Lo dico perché il tema è sulle pagine dei giornali: noi chiediamo al Governo di dare seguito alla decisione del Parlamento sulla cittadinanza italiana a Patrick Zaki”.
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