L'associazione: "Per i debiti accumulati dal Movimento non è possibile sostenere le spese per i servizi di cui usufruisce". Replica pentastellata: "Associazione non più neutrale"
L’Associazione Rousseau sancisce la separazione dal Movimento 5 Stelle con un post pubblicato sul blog. “A fronte dell’enorme mole di debiti cumulati dal MoVimento 5 Stelle nei confronti dell’Associazione Rousseau e della decisione di chi ritiene di essere il gruppo dirigente del MoVimento di impartire ai portavoce un invito diretto a violare espressamente lo Statuto stesso del MoVimento, omettendo di versare, già dal mese di aprile, il contributo stabilito per i servizi erogati, questa mattina abbiamo dovuto comunicare a tutto il personale di Rousseau che siamo costretti ad avviare le procedure per la cassa integrazione”, si legge nel post dal titolo ‘Oggi siamo a terra, ma ci rialzeremo’. “Oggi non è più possibile, infatti, sostenere le spese necessarie per il personale che lavora quotidianamente ai 19 servizi di cui il MoVimento 5 Stelle usufruisce – prosegue la nota – Nonostante tutto, noi seguiteremo – nel limite del possibile e per rispetto verso tutte le persone che credono nel progetto- a fare la nostra parte onorando i nostri impegni, come sempre. A tal fine, manterremo la piattaforma attiva applicando ovviamente pesanti ridimensionamenti”.
“La situazione è difficile e ci lascia ingiustamente sulle spalle un peso enorme, ma la nostra missione non si fermerà” è la conclusione dell’associazione fondata da Gianroberto Casaleggio.
Poco dopo è arrivata la reazione pentastellata su Facebook. “La democrazia diretta, la partecipazione, il coinvolgimento degli iscritti nelle decisioni non dipendono dal singolo strumento utilizzato ma dalla volontà del Movimento 5 Stelle di affidarsi alla democrazia diretta.Questa volontà rimane invariata “, si legge nel post sulla pagina M5S. Poi la stoccata a Davide Casaleggio: “Le scelte dell’associazione Rousseau dell’ultimo anno evidenziano la volontà di quest’ultima di svolgere una parte attiva e diretta nell’attività politica. Questa volontà è incompatibile con una gestione ‘neutrale’ degli strumenti che devono servire ad attuare la democrazia diretta nel Movimento.
La democrazia diretta, la partecipazione, il coinvolgimento degli iscritti nelle decisioni non dipendono dal singolo…
Pubblicato da MoVimento 5 Stelle su Venerdì 23 aprile 2021
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