Il leader della Lega: "Un Paese civile ha una giustizia con tempi decenti"

(LaPresse) “Chi sbaglia paga, anche se fa il giudice, tagliare le unghie alle correnti al Csm perché gli scandali giudiziari emersi negli ultimi mesi sono irrispettosi per i magistrati per bene e gli avvocati per bene che sono la maggioranza”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, presentando i sei quesiti del referendum sulla Giustizia promossi dal Carroccio insieme ai Radicali e che verranno depositati in Cassazione il 3 giugno. “Un Paese civile è un Paese che ha una giustizia con tempi decenti. In galera deve andarci chi la merita ma se qualcuno sbaglia sulla pelle e sulla libertà dei cittadini deve pagare come tutti gli altri lavoratori”, ha concluso l’ex ministro.

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