E' successo a Verbania, la reazione dell'assessore all'Istruzione: "strumentalizzare la scuola pubblica per fini politici di parte è quanto di più scorretto si possa fare"
Il Gruppo Giovani di Fratelli d’Italia di Verbania propone di regalare la biografia di Giorgia Meloni alle scuole superiori ma l’amministrazione non ci sta. “La proposta che arriva dalla giovanile di Fratelli d’Italia di donare il libro di Giorgia Meloni alle biblioteche scolastiche degli Istituti Superiori del territorio è un atto di provocazione politica che supera ogni limite” spiega Riccardo Brezza, assessore dem all’Istruzione e alla Cultura del Comune di Verbania. “Che i giovani facciano politica e si occupino della cosa pubblica è senz’altro una buona notizia, ma strumentalizzare la scuola pubblica per fini politici di parte è quanto di più scorretto si possa fare” spiega ancora Brezza.
“Il mio ruolo amministrativo mi impone di scindere il giudizio politico da quello istituzionale. Ma questo non mi impedisce di esprimere tutta la mia contrarietà verso questa proposta che non ha alcuna possibilità di essere realizzata” prosegue ancora Brezza. “Gli studenti e le studentesse leggono e leggeranno ciò che vogliono, ma non saranno i partiti politici a decidere cosa. Quindi, per quanto di mia competenza, la biografia di Giorgia Meloni continuerà a rimanere fuori dalle scuole verbanesi” conclude l’assessore.
Il crowdfunding
L’assessore alla Cultura e all’Istruzione di Verbania, Riccardo Brezza, ha lanciato una campagna di crowdfunding per acquistare per le scuole verbanesi ‘C’era due volte il Barone Lamberto’ di Gianni Rodari e il ‘De Monarchia’ di Dante Alighieri. L’annuncio dopo la polemica scoppiata per via della decisione di un Gruppo Giovani di FdI locale che voleva regalare alle scuole la biografia di Giorgia Meloni, decisione che secondo Brezza non sarebbe mai stata approvata. Brezza ha lanciato l’iniziativa del crowdfunding su Radio Capital: “Con le risorse aggiuntive faremo scegliere direttamente agli studenti, alle studentesse e ai loro insegnanti, quali altri volumi vorranno nelle loro scuole – spiega Brezza – Creiamo un’onda positiva di cultura e conoscenza, sosteniamo la libertà degli studenti e delle studentesse delle nostre città”.
La richiesta di dimissioni
Intanto FdI locale chiede le dimissioni di Brezza. “Il censore in oggetto, oltre a non avere competenza e giurisdizione sulle scelte interne ad un Istituto, si è sempre ben guardato dal censurare le generose presenze scolastiche di suoi compagni di partito. Un assessore alla cultura non può avere paura di un libro. Ecco perché Fratelli d’Italia chiede le dimissioni immediate dell’assessore alla cultura del Comune di Verbania Riccardo Brezza” scrive in una nota il segretario FdI di Verbania.
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