“Le diversità di vedute, più che fibrillazione, che ci sono state in occasione della discussione di questo decreto sono di gran lunga inferiori a quelle che ci sono state in altre occasioni. Basta ricordare la questione sulla giustizia che c’è stata in Consiglio dei Ministri alcuni mesi fa. Quindi non è né una esperienza nuova né una esperienza drammatica. Sono diversità di vedute che vanno considerate abbastanza naturali”. Lo ha rivelato il premier, Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa sul nuovo decreto anti-Covid. “L’importante è che, nonostante le diversità di vedute, c’è voglia di lavorare insieme, di arrivare a decisioni condivise. La diversità di opinioni non è mai stata di ostacolo all’azione di governo”, ha aggiunto il presidente del Consiglio.
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