Il ministero degli Esteri: "Strumentalizzare viaggio Draghi a Kiev non è prova di maturità politica"

(LaPresse) “Siamo alla vigilia di un importantissimo Consiglio dell’Unione europea, che prevede un negoziato su temi come l’energia, gli investimenti per frotneggiare le difficioltà derivanti dalla guerra in Ucraina e la guerra stessa. Noi faremo di tutto perché il presidente Draghi vada al tavolo con la massima forza e con la massima possibilità di rappresentare il Paese con una coalizione compatta”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a margine di un evento Castellamare. “Leggo in queste ore che una parte di M5S vuole inserire nella risoluzione frasi e parole che disallineano l’Italia dalle alleanze storiche in cui è, dalla Nato, dall’Ue e da quella che è la sua postura internazionale. Noi non siamo un Paese neutrale“. “Non diamo grande prova di maturità politica quando strumentalizziamo il presidente del Consiglio come abbiamo fatto ieri oppure quando ci vantiamo di aver prodotto il suo viaggio a Kiev”, ha aggiunto. “Il viaggio a Kiev del presidente Draghi con Scholz e Macron è frutto di una grande azione diplomatica del presidente del Consiglio che ha dato il segnale di un’Unione Europea compatta in solidarietà dell’Ucraina”.

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