Il presidente del Consiglio dimissionario, Mario Draghi ringrazia e si commuove alla Camera: "Anche i banchieri centrali usano il cuore". Il governo resta in carica per gli affari correnti. Si va verso lo scioglimento delle Camere. Le elezioni si svolgeranno il 25 settembre. FdI: "Favorevoli a calendarizzazione provvedimenti Pnrr"
Mario Draghi ha “reiterato” le sue dimissioni. “Il governo rimane in carica per gli affari correnti”, ha annunciato il segretario generale della Presidenza della Repubblica Ugo Zampetti. Poco prima di salire al Colle Draghi si era recato alla Camera per un intervento lampo. Il presidente del Consiglio ha preso parola solo per chiedere che venga sospesa la seduta, in quanto doveva recarsi al Qurinale per “comunicare le sue determinazioni”. Il premier era stato accolto dai deputati con un lungo applauso: “A volte anche il cuore dei banchieri centrali viene usato”, ha commentato emozionato. Dragh ha confermato le dimissioni nonostante la fiducia incassata ieri al Senato, senza però i voti di Lega, M5S e Forza Italia. Sergio Mattarella avvierà l’iter previsto dalla Costituzione ma sembra ormai inevitabile il voto in autunno.
IN AGGIORNAMENTO
Conte: “Ritiro ministri? Fino all’ultimo pensavamo di dare fiducia”
Perché il Movimento 5 Stelle non ha fatto dimettere i suoi ministri? “Fino all’ultimo abbiamo pensato di poter dare la fiducia a questo governo perché potesse procedere per risolvere le urgenze”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, ospite a Zona Bianca su Rete 4
Conte: “Draghi ingiustamente sprezzante e aggressivo con noi”
“Abbiamo chiesto al premier di definire un’agenda, ma il presidente Draghi è stato sprezzante con noi, molto aggressivo, incomprensibilmente e ingiustamente”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, ospite a Zona Bianca su Rete 4.
Di Maio: “C.destra vince? Sondaggi fatti per essere smentiti”
I partiti del centrodestra “dovevano già vincere cinque anni fa quando li ho battuti. I sondaggi sono fati per essere smentiti, sempre”. Così il ministro degli Esteri e leader di Insieme per il futuro, Luigi Di Maio, a Corriere Tv.
Di Maio: “Accogliere appello Mattarella o Pnrr a rischio”
“L’invito che faccio a tutte le forze politiche è: accogliamo l’appello di Mattarella, perché ci sono riforme importanti in Parlamento e rischiamo di perdere 20 miliardi del Pnrr. Spero che i partiti vogliano mettere davanti alla campagna elettorale gli interessi del Paese, ma sono scettico che sarà così”. Così il ministro degli Esteri e leader di Insieme per il futuro, Luigi Di Maio, a Corriere Tv.
Di Maio: “Populismo non paga più”
“Il populismo non paga più, lo dico perché ho vissuto quella stagione. I cittadini chiedono serietà e responsabilità”. Così il ministro degli Esteri e leader di Insieme per il futuro, Luigi Di Maio, a Corriere Tv.
Salvini: “Per noi lavoro non si interrompe”
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiesto il contributo di tutti per fronteggiare la crisi? “Lo stiamo già facendo, anche in questi minuti. Stiamo insistendo perché ancora settimana prossima il governo rinnovi lo sconto benzina di 30 centesimi almeno fino a settembre e almeno fino a fine anno lo sconto sulle bollette delle luce del gas. Per noi il lavoro non si interrompe a prescindere dalle crisi”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, al Tg1.
Di Maio: “Partito Conte si è isolato e ha sabotato se stesso”
“Il partito di Conte si è isolato facendo una scelta di cui, conoscendoli, non avevano neanche valutato gli effetti. Ha deciso di sabotare se stesso. Così il ministro degli Esteri e leader di Insieme per il futuro, Luigi Di Maio, a Corriere Tv.
Di Maio: “Voglio dar voce a cittadini delusi che votavano M5S”
“Voglio dar voce ai cittadini italiani delusi, anche quelli che votavano il Movimento 5 Stelle”. Così il ministro degli Esteri e leader di Insieme per il futuro, Luigi Di Maio, a Corriere Tv.
Di Maio: “Conte e Salvini ne pagheranno prezzo”
“I partiti di Conte e Salvini avevano una crisi di sondaggi e hanno anteposto i loro interessi di partito a quelli dell’Italia. Hanno fatto cadere il governo e credo che ne pagheranno il prezzo”. Così il ministro degli Esteri e leader di Insieme per il futuro, Luigi Di Maio, a Corriere Tv.
Di Maio: “C’è spazio da costruire, paese ha bisogno di Draghi”
“C’è uno spazio che i cittadini ci chiedono di costruire per dare una guida seria al Paese. E io credo che il Paese abbia ancora bisogno di Mario Draghi”. Così il ministro degli Esteri e leader di Insieme per il futuro, Luigi Di Maio, a Corriere Tv.
Di Maio: “Primo atto importante ‘era Conte’ buttare giù esecutivo”
“Il partito di Conte, come primo atto importante dell’era Conte ha buttato giù un governo”. Così il ministro degli Esteri e leader di Insieme per il futuro, Luigi Di Maio, a Corriere Tv.
Mattarella firma dl elezioni 25 settembre
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, e il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Il capo dello Stato ha firmato i decreti, che sono stati controfirmati dal premier e dal titolare del Viminale, che fissano la data delle elezioni al 25 settembre. Firmati anche: Il decreto di assegnazione alle Regioni del territorio nazionale e alle ripartizioni della circoscrizione Estero del numero dei seggi spettanti per le elezioni per il Senato della Repubblica; il decreto di assegnazione alle circoscrizioni elettorali del territorio nazionale e delle ripartizioni al territorio della circoscrizione Estero del numero dei seggi spettanti per le elezioni della Camera dei Deputati.
Meloni: “Noi pronti a elezioni dopo crisi rocambolesca, altri dovranno reinventarsi”
“Francamente, non ci aspettavamo di arrivare al voto il prossimo 25 settembre. La dipartita di questo governo è stata rocambolesca e per certi versi inaspettata, però pronti lo siamo pronti e lo siamo. Credo che nel panorama attuale Fratelli d’Italia sia il partito che meno di tutti dovrà nei prossimi 70 giorni spiegare agli italiani che cosa vuole fare”. Lo ha detto la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, al Tg2 Post in onda stasera. “Le nostre posizioni – ha aggiunto – sono rimaste le stesse. Per noi la grande parte del lavoro è già stata fatta in questi anni e non si deve fare altro che ribadirla, riassumerla e raccontarla se possibile anche meglio. Mi pare che siano maggiormente in difficoltà altri che in questa veloce campagna elettorale dovranno tentare di trovare un modo per reinventarsi, per riscoprire una propria identità o per inventarsene una nuova. È un problema che sicuramente non ha FdI”, ha concluso.
Bonetti: “Dl per famiglie e imprese a fine luglio inizio agosto”
“Abbiamo calendarizzato un ulteriore decreto su sostegni a famiglie e imprese, come tempi siamo a fine luglio inizio agosto. Il Paese ha bisogno di risposte urgenti”. Così la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti lasciando palazzo Chigi dopo il Cdm.
Bonetti: “Sostegno M5S e Lega? Draghi ha ottenuto collaborazione da tutti”
M5S e Lega hanno assicurato il loro sostegno per il decreto anti crisi e gli altri affari correnti? “Il presidente Draghi è uno straordinario conduttore, ha saputo chiedere e ottenere piena collaborazione e responsabilità da parte di tutti, poi il tema non è dentro il Cdm ma in Parlamento”. Così la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti lasciando palazzo Chigi dopo il Cdm.
Bonetti: “Piena operatività su Covid, Ucraina e Pnrr”
“Il perimetro” approvato dal Cdm per gli affari correnti “garantisce operatività piena nell’ambito degli esercizi che sono consentiti in questa fase. In particolare sull’emergenza pandemia che non è ancora finita, l’Ucraina e il Pnrr”. Così la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti lasciando palazzo Chigi dopo il Cdm.
Letta: “Grave tradimento dell’Italia, dovremo reagire”
“Evidentemente, la colpa è di coloro che hanno fatto cadere il governo ieri. Credo che sia stato un tradimento dell’Italia e degli interessi dell’Italia. Il tradimento è stato molto grave e credo che dovremo reagire a questo tradimento e lo faremo con la nostra proposta elettorale in vista delle elezioni”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, al Tg3.
Letta: “FI autosciolta dentro Lega, Cav ha preferito Salvini a Draghi”
“Io penso che FI si sia autosciolta dentro la Lega, hanno fatto una scelta sostanzialmente di potere, di sistemarsi e hanno lasciato perdere qualunque altra prospettiva. Che Berlusconi abbia scelto Salvini rispetto a Draghi la dice lunga”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, al Tg3.
Letta: “Gesto di ieri M5S è sostanza, difficile ricomporre”
“Evidentemente la nostra differenza che si è creata in modo così evidente in questi giorni con il M5S lascia un segno e dico che difficilmente sarà ricomposta. Il gesto di ieri e quello che è accaduto in questi giorni è sostanza: aver mandato a casa Draghi e aver creato uno scivolo verso le elezioni rispetto alle quali ci troviamo di fronte una partita molto, molto complicata, anche per via della legge elettorale”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, al Tg3.
Letta: “FI autosciolta dentro Lega, Cav ha preferito Salvini a Draghi”
“Io penso che FI si sia autosciolta dentro la Lega, hanno fatto una scelta sostanzialmente di potere, di sistemarsi e hanno lasciato perdere qualunque altra prospettiva. Che Berlusconi abbia scelto Salvini rispetto a Draghi la dice lunga”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, al Tg3.
Berlusconi: “Draghi ha rifiutato bis. Probabilmente era stanco”
“Non volevamo far cadere Draghi, ma si è reso indisponibile a un bis. Probabilmente era stanco e ha colto la palla al balzo per andarsene. In ogni caso ha scelto lui e adesso siamo già al lavoro per un nuovo governo di centrodestra”. Così Silvio Berlusconi in un colloquio con il direttore di Repubblica.
Carfagna: “Scelta contro interessi paese, impone riflessione politica”
“Per questioni di stile non esprimo giudizi su come Forza Italia ha gestito questa crisi, assumendo una decisione che non ho condiviso, che sono convinta vada contro l’interesse del Paese e di cui non ho mai avuto l’opportunità di discutere in una sede di partito. Sono grata al presidente Berlusconi per le opportunità che mi ha offerto e la fiducia che mi ha testimoniato in questi anni, ma quanto accaduto ieri rappresenta una frattura con il mondo di valori nei quali ho sempre creduto che mi impone di prendere le distanze e di avviare una seria riflessione politica”. Lo dichiara Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale.
Gelmini: “Non preoccupata per mio futuro ma per Paese”
“Non sono preoccupata per quello che farò in futuro, sono preoccupata per il Paese e per questa deriva populista e sovranista del centrodestra, che mi sembra più una destra-centro”. Così la ministra per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, al Tg3 dopo l’addio a Forza Italia.
Draghi in Cdm ringrazia Mattarella e ministri: “Orgoglioso lavoro svolto”
“Come sapete, questa mattina ho rassegnato le mie dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica, che ne ha preso atto, chiedendo di restare in carica per gli affari correnti. Voglio ringraziare prima di tutto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la fiducia accordatami e per la saggezza con cui ha gestito questa fase di crisi. Voglio poi ringraziare voi tutti, per la dedizione, la generosità, il pragmatismo che avete dimostrato in questi mesi. Dobbiamo essere molto orgogliosi del lavoro che abbiamo svolto, nel solco del mandato del Presidente della Repubblica, al servizio di tutti i cittadini”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo in Cdm.
Draghi a ministri: “Determinati su Covid, sostegno a Kiev e contro inflazione”
“Dobbiamo mantenere la stessa determinazione nell’attività che potremo svolgere nelle prossime settimane, nei limiti del perimetro che è stato disegnato.In particolare, dobbiamo far fronte alle emergenze legate alla pandemia, alla guerra in Ucraina, all’inflazione e al costo dell’energia”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo in Cdm.
Draghi a ministri: “Porterò ricordo bello riunioni”
“Porterò con me un ricordo molto bello di queste riunioni, degli scambi che ho avuto individualmente con voi”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo in Cdm.
Draghi a ministri: “Avanti su Pnrr”
“Dobbiamo portare avanti l’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – anche per favorire il lavoro del governo che ci succederà”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo in Cdm.
Draghi in Cdm: “Italia ha tutto per essere forte, autorevole, credibile”
“L’Italia ha tutto per essere forte, autorevole, credibile nel mondo. Lo avete dimostrato giorno dopo giorno in questi mesi di governo”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo in Cdm.
Ue: “Garantire tempestiva attuazione riforme Pnrr”
“Sebbene le scadenze di cui alla decisione di esecuzione del Consiglio siano indicative, è importante che tutti gli Stati membri facciano del loro meglio per garantire la tempestiva attuazione delle riforme e degli investimenti a cui si sono impegnati nei loro piani di ripresa e resilienza”. Lo ha affermato una portavoce della Commissione europea a LaPresse, commentando lo stato di avanzamento del Piano di ripresa e resilienza italiano alla luce della crisi politica. “Non commentiamo gli sviluppi della politica interna, né speculiamo su domande ipotetiche – chiosa – ma in linea di principio, gli Stati membri dovrebbero attuare i propri piani di ripresa e resilienza approvati dal Consiglio nelle pertinenti decisioni di esecuzione. Questi includono pietre miliari e obiettivi con scadenze chiare, comprese le riforme trasformative incluse in ciascun piano”.
Letta a Bbc: “Italiani puniranno chi ha ucciso governo Draghi”
“Gli italiani non volevano quello che è successo e sono sicuro che puniranno i partiti che hanno ucciso il governo” guidato da Mario Draghi. Lo ha detto il leader del Pd, Enrico Letta, in un’intervista alla Bbc. E in merito alle elezioni “sarà dura ma fiducioso”, ha aggiunto.
Letta a Bbc: “No fiducia a Draghi scelta tremenda per Italia”
Il non aver dato la fiducia al governo Draghi da parte di M5S, Lega e Forza Italia “è stata una scelta tremenda e molto negativa. Una brutta notizia per l’Italia, l’Ue e anche per l’Ucraina”. Lo ha detto il leader del Pd, Enrico Letta, in un’intervista alla Bbc. “Mario Draghi è stato un ottimo primo ministro”, ha aggiunto Letta parlando delle riforme e della posizione presa nel conflitto “pro Ucraina e anti-Putin”. Secondo Letta, infine, chi ha deciso di far cadere l’esecutivo lo ha fatto per “interessi personali ed egoistici”.
Letta a Bbc: “Non certo prossimo governo continui con sostegno a Kiev”
“Spero” che l’Italia continui in questa direzione “ma non è certo”. Lo ha detto in un’intervista alla Bbc il leader del Pd, Enrico Letta, parlando del sostegno di Roma a Kiev. “Una delle ragioni per cui Draghi ha chiesto la fiducia è perché alcuni partiti hanno avuto un’attitudine ambigua a quanto sta accadendo come l’invio delle armi e le sanzioni – ha aggiunto – auspico che l’Italia continui con il sostegno e combatterò per questo”.
Guerini: “Responsabili chiari, alleanze? Totale cambio paradigma”
“Ieri è stata irresponsabilmente interrotta l’azione del governo Draghi che aveva al centro importanti misure sociali, accanto a quelle su PNRR, energia, ambiente. Tutte iniziative che avrebbero aiutato i cittadini in questo momento così delicato e difficile. Si è fatto cadere il governo guidato da una personalità, come il presidente Draghi, riconosciuta in tutto il mondo per credibilità e autorevolezza. Non si è fatto l’interesse dell’Italia e degli italiani. E i responsabili di questa scelta grave sono chiari.” Così il ministro del Pd Lorenzo Guerini, intercettato dai giornalisti all’uscita della Camera, ha risposto a una domanda sulla conclusione del governo Draghi. Il campo largo è finito? “Discuteremo negli organi di partito, a partire dalla prossima Direzione, e decideremo insieme come abbiamo sempre fatto. Certo, il voto di ieri segna inequivocabili elementi dirimenti, è stato un totale cambio di paradigma, come ha detto giustamente Letta, che non può non avere un impatto. Ora però testa e cuore alle elezioni, per vincerle. Il punto centrale su cui focalizzeremo il nostro lavoro dovrà essere l’agenda del Partito Democratico per l’Italia, e non si può che ripartire dal lavoro di Draghi. Noi vogliamo riprendere quel filo anche perché è la spinta dei tanti italiani che in questi giorni hanno fatto sentire la loro voce. A cui noi daremo rappresentanza con coraggio e determinazione” ha concluso Guerini.
Mattarella: “Crisi e inflazione non consentono pause”
“Ho il dovere di sottolineare che il periodo che attraversiamo non consente pause negli interventi indispensabili per contrastare gli effetti della crisi economica e sociale e, in particolare, dell’aumento dell’inflazione che, causata soprattutto dal costo dell’energia e dei prodotti alimentari, comporta pesanti conseguenze per le famiglie e per le imprese”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Quirinale dopo lo scioglimento delle Camere.
Mattarella: “Nodi guerra, Pnrr, inflazione e covid”
“Ho il dovere di sottolineare che il period“Ieri è stata irresponsabilmente interrotta l’azione del governo Draghi che aveva al centro importanti misure sociali, accanto a quelle su PNRR, energia, ambiente. Tutte iniziative che avrebbero aiutato i cittadini in questo momento così delicato e difficile. Si è fatto cadere il governo guidato da una personalità, come il presidente Draghi, riconosciuta in tutto il mondo per credibilità e autorevolezza. Non si è fatto l’interesse dell’Italia e degli italiani. E i responsabili di questa scelta grave sono chiari.” Così il ministro del Pd Lorenzo Guerini, intercettato dai giornalisti all’uscita della Camera, ha risposto a una domanda sulla conclusione del governo Draghi. Il campo largo è finito? “Discuteremo negli organi di partito, a partire dalla prossima Direzione, e decideremo insieme come abbiamo sempre fatto. Certo, il voto di ieri segna inequivocabili elementi dirimenti, è stato un totale cambio di paradigma, come ha detto giustamente Letta, che non può non avere un impatto. Ora però testa e cuore alle elezioni, per vincerle. Il punto centrale su cui focalizzeremo il nostro lavoro dovrà essere l’agenda del Partito Democratico per l’Italia, e non si può che ripartire dal lavoro di Draghi. Noi vogliamo riprendere quel filo anche perché è la spinta dei tanti italiani che in questi giorni hanno fatto sentire la loro voce. A cui noi daremo rappresentanza con coraggio e determinazione” ha concluso Guerini.o che attraversiamo non consente pause negli interventi indispensabili per contrastare gli effetti della crisi economica e sociale e, in particolare, dell’aumento dell’inflazione che, causata soprattutto dal costo dell’energia e dei prodotti alimentari, comporta pesanti conseguenze per le famiglie e per le imprese”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Quirinale dopo lo scioglimento delle Camere.”Interventi indispensabili, dunque, per fare fronte alle difficoltà economiche e alle loro ricadute sociali, soprattutto per quanto riguarda i nostri concittadini in condizioni più deboli. Indispensabili per contenere gli effetti della guerra della Russia contro l’Ucraina sul piano della sicurezza dell’Europa e del nostro Paese. Indispensabili per la sempre più necessaria collaborazione a livello europeo e internazionale – aggiunge- A queste esigenze si affianca – con importanza decisiva – quella della attuazione nei tempi concordati del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, cui sono condizionati i necessari e consistenti fondi europei di sostegno. Né può essere ignorato il dovere di proseguire nell’azione di contrasto alla pandemia, che si manifesta tuttora pericolosamente diffusa”.
Mattarella: “Assenza prospettive maggioranza”
“La discussione, il voto e le modalità con cui questo voto è stato espresso ieri al Senato hanno reso evidente il venir meno del sostegno parlamentare al governo e l’assenza di prospettive per dar vita a una nuova maggioranza”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Quirinale dopo lo scioglimento delle Camere.
Mattarella: “Elezioni entro 70 giorni da scioglimento”
“Come è stato ufficialmente comunicato ho firmato il decreto di scioglimento delle Camere affinché vengano indette nuove elezioni entro il termine di settanta giorni indicato dalla Costituzione”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Quirinale dopo lo scioglimento delle Camere.
Elezioni il 25 settembre
Le elezioni si svolgeranno il 25 settembre. È quanto si apprende da fonti qualificate dopo che il presidente della Repubblica ha firmato lo scioglimento delle Camere.
Mattarella ha sciolto le Camere
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver sentito i Presidenti dei due rami del Parlamento, ai sensi dell’articolo 88 della Costituzione, ha firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, che è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Il decreto di scioglimento sarà consegnato ai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati dal Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti.
Draghi al Colle per decreto scioglimento Camere
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi è arrivato al Quirinale per controfirmare il decreto di scioglimento delle Camere del capo dello Stato, Sergio Mattarella. Alle 18 il Consiglio dei ministri potrebbe varare un decreto con la data delle elezioni, lo stesso che sarà presentato da Draghi e il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, all’inquilino del Colle.
Cdm convocato alle 18
Il Consiglio dei ministri è convocato in data odierna, alle ore 18.00 a Palazzo Chigi, per l’esame del seguente ordine del giorno: leggi regionali; varie ed eventuali.
Governo predisporrà Nadef, manovra in carico a nuovo esecutivo
Sarà il Governo in carica per gli affari correnti, secondo quanto si apprende, a predisporre la Nota di aggiornamento al Def da presentare entro il 27 settembre. È quanto si apprende da fonti di Governo. Sarà poi il nuovo esecutivo a scrivere la legge di bilancio.
Governo continua lavoro su testo da circa 10 mld
Il Governo guidato da Mario Draghi per gli affari correnti continua a lavorare per approvare, entro inizio agosto, il decreto anti crisi, che mira a ridurre i prezzi delle bollette e ad aiutare famiglie e imprese. E’ quanto si apprende da fonti dell’esecutivo. Sul tavolo un provvedimento che dovrebbe valere circa 10 miliardi.
Macron: “Draghi grande statista e partner affidabile”
Mario Draghi è “un grande uomo di Stato”, “un partner affidabile” e “un amico della Francia”. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando del premier dimissionario italiano. “Rendo omaggio al suo impegno per riformare il suo Paese”, ha detto l’inquilino dell’Eliseo in una nota. Secondo Macron il lavoro svolto da Draghi “costituisce una base molto solida, su cui l’Italia può contare nei mesi e gli anni a venire”. Il presidente francese infine ricorda come durante la presidenza transalpina dell’Ue nella prima metà del 2022 “l’Italia di Mario Draghi è stata un sostenitore incrollabile nel fornire risposte europee alle nostre sfide comuni in particolare di fronte all’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia”
FdI: “Favorevoli a calendarizzazione provvedimenti Pnrr”
“Anche in presenza di un governo dimissionario, Fratelli d’Italia sia alla Camera dei deputati e sia al Senato è favorevole alla calendarizzazione e all’esame da parte dell’Esecutivo di tutti quei provvedimenti urgenti e necessari alla messa in sicurezza del PNRR. E questo in continuità con quel ruolo di opposizione responsabile e patriottica che Fratelli d’Italia ha deciso di rivestire dall’inizio di questa Legislatura, e che ha portato a subordinare qualsiasi scelta e decisione puramente all’interesse dell’Italia e degli italiani”. Lo dichiarano i capigruppo di Camera e Senato di Fratelli d’Italia, Francesco Lollobrigida e Luca Ciriani.
Tajani: “Letta non si preoccupi di FI, faccia mea culpa”
“Enrico Letta invece di preoccuparsi di Forza Italia, faccia mea culpa perché il suo progetto di campo largo ha provocato le dimissioni di Mario Draghi e poi ha impedito la nascita di un Governo Draghi senza M5S come avevamo chiesto noi”. Lo scrive su Twitter il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani.
.@EnricoLetta invece di preoccuparsi di @forza_italia , faccia mea culpa perché il suo progetto di campo largo ha provocato le dimissioni di Mario Draghi e poi ha impedito la nascita di un Governo Draghi senza M5S come avevamo chiesto noi.
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) July 21, 2022
Borsa: spread risale a 235 punti
Lo spread risale. Il differenziale Btp-Bund torna a 235 punti, a +8,75%.
Borsa: Piazza Affari continua negativa, -1,52%
La Borsa di Milano, nel giorno delle dimissioni del premier Mario Draghi, continua in negativo. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib è ora a -1,52%. I mercati sono anche in attesa delle decisioni sui tassi che arriveranno nel primo pomeriggio dalla Bce.
Zelensky: “Grazie a Draghi per incrollabile supporto”
“Sono sinceramente grato a Mario Draghi per il sostegno incrollabile all’Ucraina nella lotta contro l’aggressione russa e nella difesa dei valori europei comuni: democrazia e libertà”. Lo ha scritto su Twitter il leader ucraino Volodymyr Zelensky.
Di Maio: “Agenda riformatirce Draghi verrà portata avanti”
“L’agenda riformatrice di Mario Draghi non può scomparire. Tante persone di buona volontà porteranno avanti quell’agenda coraggiosa”. Così il ministro degli Esteri e leader di Insieme per il futuro, Luigi Di Maio, parlando ai cronisti a Montecitorio.
Di Maio: “Elezioni? Di sicuro non andrò con chi ha fatto cadere Draghi”
Di Maio: “Colpa di Conte e di Salvini, bloccata agenda riforme”
“Siamo di fronte all’ennesima crisi di governo che vede protagoniste due persone: Giuseppe Conte e Matteo Salvini, che hanno deciso di bloccare e colpire l’agenda riformatrice del governo Draghi”. Così il ministro degli Esteri e leader di Insieme per il futuro, Luigi Di Maio, parlando ai cronisti a Montecitorio.
Letta: “Elettori FI e Lega traditi”
“Penso agli elettori di FI e Lega, penso che guardino ai partiti che li hanno traditi perché hanno fatto una scelta di calcolo e io nella mia vita non ho mai visto vincere chi provoca crisi per scelte di calcolo arroganti, contro gli elettori. Il voto oggi è mobile, ecco perché dico gli ‘occhi di tigre’, non è una frase fatta”. Così il leader Pd Enrico Letta aprendo la riunione della segreteria dem al Nazareno.
Letta: “Decideremo insieme compagni viaggio, voto ieri impatta”
“Nei prossimi giorni gli organi di partito saranno riuniti e coinvolti per decidere le modalità con le quali andremo al voto. Vi invito a non anticipare il dibattito sui giornali ma a farlo dentro le sedi di partito. Decideremo la conformazione della nostra offerta politica, il programma e i compagni di strada. Decideremo tutto collegialmente come abbiamo sempre fatto. E’ evidente che il voto di ieri impatta molto”. Così il leader Pd Enrico Letta aprendo la riunione della segreteria dem al Nazareno.
Letta: “Chi ha tradito sua storia pagherà scelta con elettori”
“Questa è una prima riunione operativa sulla campagna elettorale. Noi partiamo forti della nostra scelti di essere stati dalla parte giusta. Ci sono dei partiti che ieri hanno fatto delle scelte di puro potere, che non hanno nulla a che vedere con la loro storia e queste scelte le pagheranno con gli elettori perché gli elettori guardano a quello che serve al Paese”. Così il leader Pd Enrico Letta aprendo la riunione della segreteria dem al Nazareno.
Letta: “Non confondere acque, responsabilità sono chiare”
“Il tentativo che si sta facendo di confondere le acque, di scaricare le responsabilità gli uni sugli altri non ha senso. Le responsabilità sono molto chiare e stanno nel voto di ieri. Chi non ha dato il voto di fiducia al Governo Draghi, non può oggi applaudire Draghi. Hanno scelto di affossare Draghi, noi siamo stati dalla parte giusta della storia”. Così il leader Pd Enrico Letta aprendo la riunione della segreteria dem al Nazareno.
Giorgetti: “Lega preso decisione in interesse anche del paese”
“Non c’erano più le condizioni politiche, basta vedere come era messo il Senato ieri, insomma, e anche Draghi ne ha preso atto. Noi abbiamo discusso come si fa nei partiti seri e alla fine abbiamo preso la decisione nell’interesse anche del Paese”. Così Giancarlo Giorgetti, parlamentare della Lega e Ministro dello Sviluppo Economico, ad ‘Agorà Estate’ su Rai3, sulla posizione della Lega espressa sulla fiducia al governo Draghi.
Le dimissioni di Draghi sui principali media internazionali
Le dimissioni di Draghi occupano le home page dei siti dei principali media internazionali. “Draghi si dimette e l’Italia andrà alle elezioni in autunno”, titola in prima pagina El Pais. In Germania, la foto di Draghi è nella home page del Frankfurter Allgemeine, che titola: “Il premier Draghi si dimette”. “Italia: il presidente del Consiglio Mario Draghi rassegna le dimissioni al presidente”, scrive Le Figaro, che pubblica una foto di Draghi con il presidente Mattarella. “Il premier italiano Mario Draghi si dimette dopo una settimana di turbolenze”, rimarca invece la Bbc, “Mr, Draghi, 74 anni, è una figura popolare in Italia. È stato soprannominato Super Mario per la sua gestione della crisi dell’eurozona come capo della Banca centrale europea. Tuttavia, una settimana fa, uno dei partiti del suo governo ad ampia base ha rifiutato di sostenere il suo pacchetto economico provocando una crisi politica”.
Brunetta verso addio Fi: “Ha tradito sua storia”
“Non sono io che lascio, ma è Forza Italia, o meglio quel che ne è rimasto, che ha lasciato se stessa e ha rinnegato la sua storia. Non votando la fiducia a Mario Draghi, il mio partito ha deviato dai valori fondanti della sua cultura: l’europeismo, l’atlantismo, il liberalismo, l’economia sociale di mercato, l’equità”. Così Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, in una nota. “Io non cambio, è Forza Italia che è cambiata”, aggiunge.
Conte: “Abbiamo chiesto agenda governo ma non ci volevano”
“Siamo arrivati alla giornata di ieri con la strategia che abbiamo deciso insieme. Chiedevamo un’agenda di governo. Abbiamo preso atto che non ci volevano, togliamo il disturbo”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, parlando all’assemblea dei deputati pentastellati a Montecitorio. “Ieri eravamo orientati a dare almeno un appoggio esterno e ci aspettavamo di ricevere considerazione, dialettica politica e rispetto per il Parlamento”. Così il presidente del M5S Giuseppe Conte, a quanto si apprende, durante l’assemblea dei deputati pentasellati a Montecitorio.
Tajani: “Incoraggiato Draghi ad andare avanti senza M5S”
“Forza Italia ha incoraggiato Draghi a reggere le redini del governo, ma senza il M5s. Abbiamo sempre detto che non si poteva andare avanti con chi aveva pugnalato il governo alle spalle. E siamo rimasti veramente un po’ delusi quando, dopo aver dimostrato tanta solidarietà e lealtà a Draghi, lui ha deciso di incontrare l’altro ieri solo Letta e poi andare al Quirinale. Dopo le proteste ha incontrato anche una delegazione del c.destra di governo e gli abbiamo detto quello che pensavamo”. Così il coordinatore nazionale di FI, Antonio Tajani, a SkyTg24. Riguardo al voto di ieri in Senato poi aggiunge: “Noi avevamo detto a Draghi di non mettere la fiducia su nessuna delle due risoluzioni presentate perché avremmo votato solo la nostra, in modo poi da lasciargli le mani libere per decidere. Lui ha deciso di porre la fiducia sulla risoluzione presentata da Casini, parlamentare eletto dal Pd. E’ stata una sua scelta, questo è accaduto”.
Renzi: “Faremo di tutto perché area Draghi sia unita”
“Adesso faremo di tutto perché l’area politica che ha sostenuto Draghi sia unita e lavori per offrire un’alternativa vera al populismo. Ci uniremo insieme a tutte le donne e gli uomini di buona volontà per dare un futuro al Paese e agli ideali che in questi mesi abbiamo rappresentato”. Lo scrive il leader di Iv Matteo Renzi nella lettera inviata ai firmatari dell’appello di sostegno a Mario Draghi.
Casellati alle 16.30 e Fico alle 17 da Mattarella
Il capo dello Stato, Sergio Mattarella riceverà oggi alle 16.30 la presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, e alle 17.00 il presidente della Camera, Roberto Fico. Lo si apprende da fonti parlamentari.
Crisi governo pesa su spread, sale a 235 punti
La crisi di governo pesa sullo spread. Con le dimissioni di Mario Draghi il differenziale tra Btp e Bund sale a 235 punti.
Letta: “Responsabilità di tutti i partiti che non hanno votato”
“Le responsabilità di chi non ha votato la fiducia sono di tutti i partiti. Non faccio classifiche di responsabilità”. Così il segretario Pd Enrico Letta nel corso dell’assemblea dei gruppi dem in corso alla Camera. È stato questo il passaggio più applaudito dai parlamentari. “Loro non sanno quello che hanno fatto, i danni che hanno combinato. Faremo la campagna elettorale in una condizione di deterioramento”, ha aggiunto.
Letta: “Chi crede di avere preda nei denti perderà elezioni”
“Ho visto occhi di chi crede di avere la preda tra i denti. Quegli occhi lì sono quelli di chi perderà le elezioni”. Così il segretario Pd Enrico Letta nel corso dell’assemblea dei gruppi dem in corso alla Camera. “Si fa un danno gravissimo al Paese e saranno i più deboli a pagare, e i più deboli saranno i nostri interlocutori naturali”, ha aggiunto.
Draghi si è dimesso, Mattarella prende atto
“Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Mario Draghi, il quale, dopo aver riferito in merito alla discussione e al voto di ieri presso il Senato, ha reiterato le dimissioni sue e del Governo da lui presieduto. Il Presidente della Repubblica ne ha preso atto. Il Governo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti”. Lo comunica una nota del Colle.
Letta: “Abbiamo poco tempo, voto forse a settembre”
“Abbiamo poco tempo perché le elezioni saranno molto rapide, forse anche a settembre. Noi saremo dalla parte giusta degli elettori italiani”. Così il segretario Pd Enrico Letta nel corso dell’assemblea dei gruppi dem in corso alla Camera.
Letta: “A Villa Grande sbagliato conti, ceti produttivi terrorizzati”
“La giornata di ieri ha cambiato completamente l’equibrio, la percezione, la narrazione. Coloro che nei divani di una villa di Roma hanno scelto questa strada hanno sbagliato i loro conti. I ceti produttivi in questo momento sono terrorizzati e noi dobbiamo essere in garado di interpretare questo”. Così il segretario Pd Enrico Letta nel corso dell’assemblea dei gruppi dem in corso alla Camera.
Draghi da Casellati a palazzo Giustiniani
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi è a palazzo Giustiniani per incontrare la presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati.
Draghi lascia Quirinale
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha lasciato il Quirinale.
Draghi arrivato al Quirinale
Il presidente del Consiglio Mario Draghi è da pochi minuti arrivato al Quirinale. Il premier consegnerà nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella le sue dimissioni.
Borsa: in apertura Poste, Unicredit e Generali perdono oltre 4%
Alla Borsa di Milano alcuni titoli all’apertura perdono oltre il 4%. A Piazza Affari Poste italiane è a -4,88%, Unicredit è a -4,55%, Generali è a – 4,45%.
Draghi al Quirinale, Fico sospende lavori Camera fino alle 12
“Presidente quanto tempo ritiene sia necessario?”. Questa la domanda che il presidente della Camera, Roberto Fico, ha rivolto al premier Mario Draghi dopo che questi ha comunicato all’Aula l’intenzione di recarsi al Quirinale “per comunicare le mie determinazioni”. Dopo un breve confronto tra i due, Fico ha ripreso la parola annunciando la sospensione della “seduta fino alle ore 12 in attesa degli esiti del colloquio con il presidente della Repubblica”.
No Cdm: Draghi ha già comunicato scelta a ministri
Il Consiglio dei ministri nel quale da prassi il premier comunica ai ministri la decisioni di dimettersi non si farà. E’ quanto comunicano fonti di Governo. Il presidente del Consiglio ha già presentato le dimissioni in Cdm la scorsa settimana per cui non ci sarà un nuovo passaggio poiché formalmente ha già comunicato la decisione ai ministri.
Draghi: “Chiedo di sospendere la seduta, vado al Quirinale per comunicare le mie determinazioni”
Intervento lampo alla Camera per Mario Draghi. Il presidente del Consiglio ha chiesto che venga sospesa la seduta perchè deve prima “comunicare le sue determinazioni” al Quirinale. Il premier ha quindi lasciato Montecitorio.
Draghi: “Certe volte anche il cuore dei banchieri centrali viene usato”
“Prima di tutto grazie. Grazie di questo (l’applauso della Camera, ndr) e per tutto il lavoro fatto insieme in questo periodo” Così il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso delle sue comunicazioni alla Camera. “Certe volte anche il cuore dei banchieri centrali viene usato”, ha aggiunto, richiamando la barzelletta raccontata di fronte alla stampa estera.
Lungo applauso aula Camera a Draghi, ministri in piedi
L’aula della Camera accoglie con un lungo applauso il presidente del Consiglio Mario Draghi. A battere le mani tutti i deputati del centrosinistra. Anche i ministri si sono alzati in piedi ad applaudire.
Crisi governo: Draghi arrivato alla Camera
Il presidente del Consiglio Mario Draghi è arrivato alla Camera per le comunicazioni.
Profumo: “Ora Italia al buio, partiti irresponsabili”
“Sono molto preoccupato. E’ tornato il rischio Italia, con un’Europa molto più debole rispetto al passato. Draghi oltre a essere il riferimento per il nostro Paese ha rappresentato molto altro. L’atteggiamento di alcuni partiti, in questa fase, mi è sembrato veramente irresponsabile. E’ una situazione difficile e non trovo alcuna spiegazione, se non una visione di brevissimo termine, di tipo elettorale”. Così Francesco Profumo, presidente della Compagnia di San Paolo e presidente dell’Acri, su ‘La Stampa’ parla della crisi di governo e di quello che ci attende, in particolare sui mercati e sul fronte Ue. E ora – prosegue – “andiamo avanti al buio. Io credo che cambi molto, e in peggio. In questi mesi il Paese è cresciuto in reputazione e in rispetto, con la sua autorevolezza Mario Draghi ha cambiato la percezione dell’Italia. Adesso vedo un rischio molto, molto grande.
Non è più scontato che ci concedano quello che ci si aspetta”.
Gelmini: “Non potevo restare un minuto di più in FI”
Non riconosco più il mio partito, si è appiattito sulla Lega: “Non potevo restare un minuto in più in un partito che non riconosco”. Così la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini sul Corriere della sera racconta perché ha lasciato Forza Italia subito dopo il voto di ieri a Palazzo Madama. “Quello che è successo ieri è gravissimo – afferma Gelmini – La crisi si era aperta a causa delle convulsioni del M5s: non era facile riuscire a prendersi la responsabilità di portare il Paese al voto in mezzo a una crisi senza precedenti. La FI che ho conosciuto in questi venticinque anni di militanza e di impegno politico, sarebbe stata dalla parte di Mario Draghi, che ha fatto un ottimo lavoro, è un convinto europeista, e che certo non è di sinistra”. “Lega e FI il governo lo hanno sempre sopportato e non supportato”, dice la ministra.
Crosetto, coalizione ormai era sbrindellata
La coalizione ormai era “sbrindellata”. Così Guido Crosetto, imprenditore e cofondatore di Fratelli d’Italia, sul Corriere della sera. “Alla fine FdI, dall’opposizione – dice – è stato il partito più corretto nei confronti delle istituzioni e quindi anche di Draghi”. Sulla frase del premier ‘me lo hanno chiesti gli italiani’ – osserva poi Crosetto – “il presidente del Consiglio ha raddrizzato il tiro, confermando che si è reso conto che gli era scappato. Quella frase fa parte dell’inesperienza politica dell’uomo, di una persona che ha sempre fatto altro nella vita. Non è che pensassi che lui avesse aspirazioni di altro genere”. “In questa vicenda c’è un paradosso – rileva – chi ha più osteggiato la sua candidatura al Quirinale oggi gli dice che è indispensabile la sua presenza a Palazzo Chigi per altri cinque mesi. Un controsenso, no?”. “Siamo chiari e sinceri: tutti hanno rotto le scatole a Draghi – dice Crosetto – il M5a su superbonus e reddito di cittadinanza, la Lega sul ddl concorrenza, il Pd su ius scholae e cannabis. Man mano che andava avanti si è reso conto che sarebbe stato impossibile scrivere una legge di bilancio con una coalizione di governo completamente sbrindellata”.
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