Il leader della Lega a Napoli, dopo un incontro con i tassisti, risponde ad una domanda sulle accuse rivolte dall'influencer

“L’ultima parola spetta alla donna. Cancellare la 194 non è nel programma della Lega. Semmai noi vogliamo migliorarla, aiutando ancor di più i centri di aiuto alla vita, ma l’ultima parola spetta alla donna”. Così il leader della Lega Matteo Salvini, a Napoli dopo un incontro con i tassisti, risponde ad una domanda sulle accuse rivolte dall’influencer Chiara Ferragni, che ha postato una storia sui social dove scrive “Ora è il tempo di agire e far sì che queste cose non accadano” condividendo un articolo della rivista online “The vision” che riportava: “FdI d’Italia ha reso praticamente impossibile abortire nelle Marche che governa. Una politica che rischia di diventare nazionale se la destra vince le elezioni”. Salvini ha ribattuto: “Non penso che sia lo Stato a poter negare alla donna la libertà di scegliere sul suo corpo e sulla sua vita. Quindi stia tranquilla la Ferragni che se sceglie la Lega non ci sarà nessun ritorno indietro. Sicuramente io sono orgoglioso che i centri aiuto alla vita, che in Italia sono più di 300, abbiano aiutato a nascere 250mila bambini che altrimenti non sarebbero mai nati. Ma dev’essere una scelta. Quando una donna fa una scelta drammatica, perché abortire lo è sempre, per motivi economici, deve essere aiutata a poter fare una scelta diversa. Ma l’ultima parola spetta alla donna, lo Stato non è proprietario del corpo della donna”. Sugli obiettori di coscienza “non entro nella libertà di scelta dei medici – rimarca l’ex ministro dell’Interno – mi sto impegnando perché ci siano più medici, togliendo il numero chiuso a medicina come il modello francese. Ma com’è giusto che la donna faccia liberamente le sue scelte, non sta a me giudicare il lavoro e le scelte dei medici”.

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