Il leader di Forza Italia intervistato dalla direttrice Alessia Lautone ad Arcore

Silvio Berlusconi è stato intervistato nella sua residenza di Arcore dalla direttrice di LaPresse Alessia Lautone sul voto del 25 settembre. L’ex premier nega fondi russi a Forza Italia, incolpa la sinistra per la crisi energetica e si ritiene sempre “il numero uno” mentre definsice Letta “disorientato”. Non mancano le stilettate ai transfughi Gelmini, Carfagna e Brunetta: “Chi ha lasciato partito ha scelto un’avventura senza esito”. 

 

Fondi russi: “Mai soldi a Fi”

“I dossier dei soldi russi sono chiacchiere. La Russia ha dato tanti soldi ai comunisti italiani e questa è l’unica cosa certa. Per quanto riguarda il mio partito escludo nella maniera più assoluta che ci siano state sovvenzioni da parte della Russia o di altri. Fin quando la legge italiana me lo ha consentito sono stato io l’unico finanziatore di FI”. 

 

 

Energia: “Crisi colpa sinistra, con noi nucleare”

“Bisogna sottolineare una cosa molto grave per quanto riguarda il comportamento della sinistra. E’colpa assoluta della sinistra se noi oggi ci troviamo in questa situazione, perché per tanti anni hanno detto un no ideologico alla realizzazione di rigassificatori, termovalorizzatori, di impianti per le energie pulite e anche sulla ricerca sul nucleare pulito e di quarta generazione. Noi naturalmente una volta al governo cominceremo dal giorno dopo a realizzare tutto questo”.  

I fuoriusciti da Forza Italia: “Avventura senza esito”

“Sono stupito che delle persone che avevano iniziato un percorso politico con Forza Italia abbiano scelto di entrare in avventura che non avrà esito”. 

Elezioni, Silvio Berlusconi intervistato dalla Direttrice di LaPresse Alessia Lautone ad Arcore

Ue e Meloni: “Non commento le sue espressioni”

Giorgia Meloni ha detto all’Europa che ‘è finita la pacchia’: “Non sto a commentare le espressioni della signora Meloni, dico che noi saremo parte importante di quello che farà l’Europa come componenti essenziali della grande famiglia del Ppe. In italia siamo la garanzia di questo tipo”.

 

Le definizioni dei politici: “Letta disorientato”

“Un aggettivo per Enrico Letta? Disorientato. Per me stesso? Sono il numero uno da sempre”. Il Cav definisce poi Giorgia Meloni “determinata” e Matteo Salvini “appassionato”, mentre per il Capo dello Stato Sergio Mattarella utilizza le parole “saggio ed autorevole”. “Mario Draghi? Preparato ed efficiente”, aggiunge soffermandosi anche sui leader di Azione e Italia Viva, Carlo Calenda (“velleitario”) e Matteo Renzi (“intelligente e simpatico”).

 

 

La discesa in campo: “Lo rifarei”

All’inizo del colloquio il Cavaliere ricorda la discesa in campo, comunicata proprio nella villa in Brianza ai suoi collaboratori e alla famiglia. “Mia madre mi disse: ‘Sono contrarissima ma se tu ti senti in dovere di farlo devi farlo perchè non saresti più il figlio che io e tuo padre abbiamo creduto di educare'”.  “Lo rifarei”, precisa il leader di Forza Italia. 

Monza: “Palladino con nostri consigli farà bene”

“Per quanto riguarda il mio Monza, abbiamo fatto una grande impresa dopo 110 anni di passare dalla C alla B e dalla B alla A, ed è un grande risultato che abbiamo saputo conquistarci. Adesso nelle prime partite il Monza ha avuto due situazioni negative, la prima sette infortunati tra i titolari, e la seconda che abbiamo incontrato le squadre più forti del campionato. Sono sicuro che avendo anche cambiato allenatore, con un nuovo allenatore in cui abbiamo molta fiducia, noi riusciremo presto a rimetterci in carreggiata e a ben figurare anche in Serie A. Non conosco abbastanza Palladino per fare paragoni, a me è piaciuto molto, lavora da diverso tempo per le squadre giovanili del Monza, con la nostra vicinanza assidua e con i nostri consigli tecnici, come abbiamo fatto per 30 anni al Milan io credo che farà bene”.

 

 

 

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