Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dal palco del raduno della Lega a Pontida
Il tema delle autonomie torna prepotentemente in campagna elettorale e da presagire divisioni nel centrodestra. “Non ci sono più scuse, in Veneto è da 50 anni che diciamo di essere ‘padroni’ a casa nostra. Siamo più bravi di Roma a gestire le cose sul territorio. L’autonomia è scritta in Costituzione. Chi è contro l’autonomia è contro la Costituzione. Chiunque andrà a governare non avrà scelta: l’autonomia vale anche la messa in discussione di un governo”. Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dal palco del raduno della Lega a Pontida. “Vedo che in questa campagna il senso della vergogna si è perso del tutto, ci sono persone che si sono opposte che girano le contrade parlando di autonomia. Non dimentichiamo – ha sottolineato Zaia – che il governo del Pd ha impugnato la legge del Veneto. Non posso dimenticare che nonostante la vittoria in Corte Costituzionale hanno tentato di impedirci di votare al referendum. L’autonomia è un’assunzione di responsabilità, non possiamo accettare che qualcuno getti fumo negli occhi dicendo che questa è la secessione dei ricchi. Se oggi in alcune comunità hanno i rifiuti per strada e i loro cittadini sono costretti ad andare fuori per andare a curarsi, è colpa della cattiva gestione e dei lazzaroni che hanno governato quei territori”, ha concluso il governatore del Veneto.
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