Così la senatrice di Forza Italia parla a LaPresse dei rincari

(LaPresse) “Il caro energia è una crisi non solo nazionale, ma soprattutto europea e come crisi europea deve essere tratta esattamente come successo per la pandemia. Anche in questo caso l’Europa se ne dovrà fare carico secondo noi attraverso uno scudo, un nuovo Recovery Plan dedicato proprio all’energia”. Lo ha detto a LaPresse la senatrice azzurra, Licia Ronzulli. “Nel frattempo – continua Ronzulli – anche l’Italia si deve occupare delle famiglie e delle imprese, quindi il governo di centrodestra che arriverà subito dopo il 26 settembre dovrà avere come primo punto in programma la messa in sicurezza del caro energia, del caro bollette e del carovita per non lasciare nessuno indietro. I bonus dovranno diventare strutturali fino alla fine di maggio, dovremmo pensare a un fondo garantito dallo Stato affinché i fornitori di energia possano attingere per congelare così i prezzi delle bollette, e poi proprio sulle bollette tagliare tasse e accise, così da avere solo vero prezzo del consumo. Per aiutare le famiglie bisognerà tagliare completamente l’Iva sui beni di prima necessità come pane, latte, pasta, acqua, perché a causa dell’inflazione il carrello della spesa con la stessa cifra si riempie soltanto a metà”.

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