La leader di Fratelli d'Italia: "L'esercito russo si è trovato senza truppe"

Il discorso di Putin “dimostra da parte della Russia una grandissima difficoltà in Ucraina, è un discorso che tradisce debolezza“. Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, commentando a Rtl 102.5 le parole del presidente russo trasmesse in tv. Per Meloni le parole di Putin “precedono due azioni collegate: i referendum farsa per annettere i territori ucraini occupati, in modo da poter utilizzare secondo la dottrina militare russa qualsiasi mezzo per difendere i propri confini e fermare l’avanzata ucraina che la Russia non aveva previsto, e la mobilitazione parziale per sopperire alla carenza di uomini al fronte”.

“Quello che doveva essere il secondo esercito più potente al mondo si è ritrovato senza truppe in grado di combattere in Ucraina – ha concluso la leader di FdI -, cercherà di trovare un modo per continuare a mandare a morire i disperati, con i ricchi al sicuro a Mosca e San Pietroburgo”.

Meloni su sanzioni alla Russia: “Condivido la linea di Salvini”

Sulle sanzioni alla Russia “condivido la linea di Salvini” perché “se vogliamo difendere senza se e senza ma l’Ucraina dall’invasione dobbiamo aiutare le nazioni più colpite dalle sanzioni”, ha aggiunto Meloni.  “È sotto gli occhi di tutti – ha detto la leader di Fratelli d’Italia – che c’è chi paga di più, chi paga di meno e anche chi ci guadagna e bisogna distribuire se siamo alleati”. 

Per Meloni serve un “fondo per le compensazioni finanziato dalla Ue e dal resto dell’Occidente che FdI propone dal primo giorno del conflitto”. “Salvini dice la stessa cosa – ha concluso – dopo di che secondo me le sanzioni funzionano”.

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