Matteo Renzi in Darsena: "Terzo polo? 10, come a scuola"

Italia Viva chiude la campagna elettorale a Milano, con Matteo Renzi in Darsena. “Noi non staremo mai con Giorgia Meloni, se diventa premier saremo all’opposizione e non saremo mai in una marmellata tra Pd e 5 Stelle. Il nostro disegno è fare quello che ha fatto Macron che ha preso a destra e a sinistra, con un sistema che glielo consentiva perché aveva il ballottaggio ed è andato al governo. Il nostro obiettivo è quello di essere il primo partito alle europee del 2024, ma intanto di fare un bel risultato il più possibile qua”. Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Ranzi, al comizio di chiusura della campagna elettorale milanese e lombarda del Terzo Polo in Darsena a Milano.

“Credo che Berlusconi non sia la persona più adatta con cui parlare di Putin”. Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a margine del comizio di chiusura della campagna elettorale milanese e lombarda del Terzo Polo in Darsena a Milano. “Io credo che ci sia bisogno di avere serietà in questo Paese, perché se abbiamo le bollette così alte la colpa è in parte della tensione geopolitica internazionale, ma in parte è colpa anche dei no che sono stati detti. I no ai termovalorizzatori, ai rigassificatori, alle trivelle , al gas e al petrolio. Parliamo di cose serie, Berlusconi è stato uno di quelli che ha detto no alle trivelle nell’Adriatico. Berlusconi come la Meloni e Conte hanno detto no al nostro progetto du portare fuori il gas oggi la conseguenza è che le bollette costano di più”, ha aggiunto Renzi. Per la sanità “abbiamo 37 miliardi euro pronti a disposizione. Meloni, Salvini e Conte non lo vogliono? Tre ottimi motivi per prenderlo di corsa il Mes”.

I risultati del Terzo Polo

In Lombardia, “tutto ciò che prendiamo va bene, io spero di più” del 7-8%. Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a margine del comizio di chiusura della campagna elettorale milanese e lombarda del Terzo Polo in Darsena a Milano. “Qui siamo come a scuola, da zero a dieci, cinque è insufficiente, sei è sufficiente, sette è buono e via via si arriva fino al dieci che sarebbe l’ottimo, poi c’è chi sogna di più come è giusto. Io però ho visto un bel clima, tanta gente moderata che non vuole votare la Fiamma, ex Forza Italia e ex Lega, e tanti ex Pd che non vogliono votare Di Maio e soprattutto la preoccupazione è che un voto al Pd sia un voto a un accordo domani con i grillini. Ormai tra gli addetti ai lavori l’idea è che il giorno dopo ci sia un accordo Pd-M5s, quindi penso che il nostro sarà un risultato molto positivo”, ha aggiunto Renzi. “Fratoianni chiudi quella la porta che prendi freddo”. Con questa battuta Matteo Renzi ha risposto a distanza al leader di Sinistra Italia Nicola Fratoianni che in una intervista ha aperto a una possibile alleanza con il Terzo Polo.

“Conte risponda su soldati russi in Italia”

“Il reddito di cittadinanza non è una misura per la povertà ma per acquisire consenso e farci campagna elettorale. Giuseppe Conte fa voto di scambio con i nostri soldi e tutte le volte che gli pongono delle domande non risponde mai nel merito. Gli stiamo chiedendo da due anni perché hai fatto venire i soldati russi durante la pandemia, rispondi se sei capace”. 

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