Discorso di insediamento a Montecitorio del deputato leghista eletto con 222 voti

Lorenzo Fontana, deputato e vicesegretario della Lega, è stato eletto presidente della Camera con 222 voti. Sono 77 quelli, invece, raccolti da Maria Cecilia Guerra, 52 da Federico Cafiero De Raho e 22 da Matteo Richetti. Due i voti dispersi (uno a Riccardo Molinari e un altro a Debora Serracchiani), 6 le schede bianche e 11 quelle nulle su 392 votanti. Immediato è scattato l’applauso dei parlamentari del centrodestra. 

Il risultato è stato comunicato dal presidente dell’Assemblea per questa seduta, Ettore Rosato, che ha comunicato di recarsi “immediatamente” dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per comunicargli il risultato.

 

Il leghista diventa il nuovo numero uno di Montecitorio dopo l’elezione di La Russa al Senato avvenuta con il sostegno dell’opposizione. Da Forza Italia, infatti, solo due voti, quelli di Casellati e Berlusconi.

Al centrodestra sono mancati 13 voti in occasione dell’elezione del presidente della Camera, il leghista Lorenzo Fontana, che ha ricevuto 222 voti sui 235 a disposizione della coalizione a Montecitorio. Prima del voto il deputato azzurro Andrea Orsini aveva annunciato di non poter partecipare allo scrutinio, perché positivo al Covid.

Il discorso di insediamento

“Onorevoli colleghi, è con forte gratitudine e grande commozione che mi rivolgo a voi ringraziandovi per la fiducia, ringrazio chi mi ha votato e chi no. Sarà un onore dirigere il Parlamento“. Così il presidente della Camera Lorenzo Fontana, ha aperto il suo discorso di insediamento dopo l’elezione. “Viviamo un momento di grande inquietudine, le istituzioni e il Parlamento in particolare sono un faro di sicurezza e serietà ancor più che in altri momenti storici. Dobbiamo riportare fiducia, speranza e orgoglio con la consapevolezza di rappresentare il popolo più bello del mondo” ha aggiunto il deputato leghista. 

“La paura del futuro e l’insicurezza sono minacce. Quando si smette di credere nel futuro migliore è il momento in cui ci si ferma: dobbiamo offrire agli italiani un futuro possibile, l’orgoglio di un Paese creatore di bellezza. Gli italiani hanno saputo rialzarsi dalla seconda guerra mondiale: serve recuperare orgoglio di quello che siamo” ha proseguito Fontana. “La situazione impone che ci sia la massima coesione politica e sociale“.

Ringraziamento a Papa Francesco

“Voglio rivolgere un primo saluto al Pontefice Francesco che rappresenta il riferimento spirituale della maggioranza dei cittadini italiani e promuove il rispetto dei più alti valori morali nel mondo. A partire dal rispetto della dignità umana e dei diritti fondamentali e che sta svolgendo un’azione fondamentale per la pace“. 

Italia ed Europa

“La diversità è ricchezza. Nella diversità risiede la ricchezza dell’Italia e dell’Europa” ha detto Fontana, nel suo discorso di insediamento dopo l’elezione.

Su Bossi

Il deputato leghista ha ringraziato Umberto Bossi. “Senza di lui non avrei mai iniziato la mia attività politica“.

Sul Parlamento

“La legislatura che sta iniziando dovrà riaffermare il ruolo centrale del Parlamento come luogo delle decisioni politiche“. È necessaria una “rinnovata attenzione sulla qualità delle leggi che saremo chiamati a elaborare: leggi oscure o imperfette si traducono in costi per i cittadini, dispendio energie e nei casi più gravi negazione dei diritti”, ha aggiunto.

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