Il presidente del Consiglio è stato ringraziato dal capo dello Stato Sergio Mattarella "per i lusinghieri risultati ottenuti"
“Un’esperienza straordinaria, di cui sono molto contento“. Mario Draghi riassume con queste parole i 20 mesi del suo governo, in occasione del saluto alla stampa a Palazzo Chigi. Il premier uscente presiederà il suo ultimo Consiglio dei ministri alle 16:30, dopo essere stato ricevuto al Colle dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in vista del prossimo Consiglio Europeo di Bruxelles. “Ho imparato molte cose”, ha aggiunto Draghi, sottolineando che la sua esperienza di governo “finisce in modo molto soddisfacente, con la buona coscienza del lavoro fatto, che è la cosa più importante”.
Mattarella a Draghi: “Grazie per risultati ottenuti”
Durante la colazione con il capo dello Stato, a quanto si apprende, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ringraziato Draghi e i ministri presenti per “l’eccellente lavoro svolto e i lusinghieri risultati ottenuti”. Mattarella ha chiesto al premier in carica di portare il suo saluto e il suo ringraziamento anche agli altri ministri non presenti alla colazione, alla quale hanno partecipato Di Maio, Lamorgese, Franco, Guerini, Giorgetti, Cingolani e il sottosegretario Garofoli. Si sono affrontati anche i temi all’ordine del giorno di domani, con particolare attenzione alla delicatissima questione energetica su cui, da parte dei presenti, è stata ribadita la già nota posizione italiana.
“Giornalisti fondamentali per democrazia”
Ai giornalisti presenti, Draghi ha detto: “Vi rivolgo un ringraziamento sentito. Voi in questi 20 mesi, tra pandemia e crisi energetica, avete svolto un servizio straordinario ai cittadini aiutandoli a seguire e comprendere ciò che avviene nel palazzo che spesso viene visto come misterioso. Un servizio straordinario anche per la democrazia italiana. Voi, stampa libera, avete avuto dal presidente del Consiglio, da me, il rispetto che si deve a una stampa libera, rispondendo alle vostre domande al meglio possibile, con la massima sincerità e chiarezza. Occorrerebbe sempre farlo ed è un segno di profondo rispetto nei confronti della stampa. Il vostro servizio alla democrazia rimane fondamentale. È stata una collaborazione piacevole anche dal punto di vista umano, il fatto di rivedere i vostri visi con regolarità. Nessuno si aspettava che avremmo fatto tante conferenze stampa che duravano ore indefinite. Poi io venivo rimproverato…perché non riuscivo a dire basta alle domande. Ringrazio anche tutto lo staff della comunicazione di Palazzo Chigi, sia per come ha seguito il dialogo tra voi e me, sia per la campagna di comunicazione sul Pnrr, che è stata e sarà molto importante”.
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