La notizia della formazione del governo Meloni trova posto nella homepage dei media esteri, che danno alla notizia diverso risalto. Il quotidiano tedesco ‘Handelsblatt’ si sofferma sul fatto che “le consultazioni con il presidente Mattarella sono durate solo undici minuti”. Per l’agenzia Bloomberg “Meloni ottiene il mandato per diventare la prima premier donna”, il cui esecutivo “sarebbe il più a destra dalla seconda guerra mondiale”.
Anche ‘Le Figaro’ sottolinea che Meloni diventa “la prima donna a ricoprire questo incarico in Italia”, citando in occhiello “il ritorno di Salvini e un “filo-Draghi all’Economia”. Lo spagnolo ‘El País’ definisce Meloni ‘di estrema destra’, ricordando che è “la prima donna nella storia della Repubblica italiana a presiedere il consiglio dei ministri” in un esecutivo “di marcato carattere politico e con una scarsa presenza femminile” rilevando che “non ci sono state sorprese”.
Il quotidiano francese ‘Le Monde’ dedica un articolo di apertura alla formazione del governo Meloni sulla propria homepage, sottolineando che Giorgia Meloni è la prima presidente del Consiglio dei ministri donna in Italia e che “è riuscita a ‘sdemonizzare’ il partito di estrema destra Fratelli d’Italia per arrivare al potere esattamente un secolo dopo Mussolini”.
Presentando i principali titolari dei dicasteri, il quotidiano francese però riporta in occhiello che Matteo Salvini è stato nominato ministro dell’Interno e l’europeista Antonio Tajani ministro degli Esteri”, anche se al Viminale è stato nominato Matteo Piantedosi, poi citato correttamente all’interno del pezzo.