Il leader di Forza Italia: "Non possiamo che essere con l'Occidente"

Silvio Berlusconi annuncia la fiducia dei senatori di Forza Italia al governo di Giorgia Meloni, fa gli auguri alla premier “per cinque anni di lavoro” e cerca di fugare ogni dubbio: “Saremo al suo fianco da europeisti e da atlantici”. 

Il Cavaliere inizia il suo discorso al Senato, il primo dopo nove anni di assenza, dicendo: “Sono felice di essere qui e sono felice anche perché tre ore fa è nato il mio 17° nipotino“. Subito dopo i complimenti a Meloni, sottolineando il percorso del centrodestra fino ad arrivare a questo momento. “Se oggi per la prima volta alla guida del governo del Paese, per decisione degli elettori, c’è una esponente che viene dalla storia della destra italiana, questo è possibile perché 28 anni fa è nata una coalizione plurale, nella quale la destra e il centro insieme hanno saputo esprimere un progetto democratico di governo per la Nazione”, queste le sue parole. E sul programma di governo: “Abbiamo il dovere di andare avanti perché siamo di fronte a nuove emergenze che sono motivo di grave allarme sociale. Le imprese e le famiglie sono in difficoltà e chiedono aiuto. Non possiamo lasciarle senza risposta“. Inoltre, Berlusconi ha rivendicato con orgoglio che “i nostri governi hanno sempre avuto come stella polare del loro agire la stella polare della libertà“.

In conclusione, dopo le polemiche delle scorse settimane, il Cav ha parlato del conflitto tra Russia e Ucraina. “Siamo tornati a prima del 2002, con la Russia isolata dall’Europa e con l’Europa e l’Occidente uniti contro la Russia. E noi, naturalmente, in questa situazione non possiamo che essere con l’Occidente, nella difesa dei diritti di un Paese libero e democratico come l’Ucraina. Forza Italia lavorerà al fianco di Meloni con impegno e con lealtà, per realizzare il programma sul quale abbiamo avuto la fiducia degli italiani. Lo faremo da liberali, da cristiani, da garantisti, lo faremo da europeisti e da atlantici“.

“Al Presidente del Consiglio e al Governo i miei e i nostri più convinti e affettuosi auguri per tutti i prossimi cinque anni di lavoro”, ha concluso. Al termine, tutti in piedi sui banchi del governo, a partire da Meloni: alla standing ovation si sono uniti anche tutti i senatori di centrodestra. 

 

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