Il giorno dopo il discorso di Giorgia Meloni per la fiducia alla Camera, ottenuta con 235 sì e 154 no, continua la scia di attacchi da parte dell’opposizione, che ieri aveva già parlato di “vuota retorica” e “demagogia”. In attesa del voto al Senato, c’è preoccupazione anche per un possibile intervento di Silvio Berlusconi in Aula, che potrebbe anche risollevare alcune polemiche interne alla maggioranza emerse nei giorni scorsi.
Tra i primi a parlare Giuseppe Conte. “Ci mancherebbe avere nostalgia del fascismo…” dice il leader M5S ai cronisti sulle frasi pronunciate ieri dalla premier Giorgia Meloni.Arrivando all’assemblea dei parlamentari del M5S, a chi gli chiedeva se il fascismo fosse il male assoluto, Conte ha risposto: “Direi di sì, però al di là delle sfumature la presa di distanza c’è e ne prendiamo atto”. “C’è tanto furore ideologico sul Reddito di cittadinanza, contro un sistema di protezione sociale che secondo l’Istat ha salvato un milione di cittadini della povertà. Dire che chi percepisce il reddito ed è idoneo al lavoro deve lavorare è una banalità, una tautologia, cioè acqua fresca. L’atteggiamento serio e responsabile di chi vuole governare il Paese sarebbe quello di lavorare insieme, noi per primi, per migliorare le politiche del reddito”.
“Oggi pomeriggio mercoledi 26 ottobre saremo a Roma in piazza all’Esquilino alla manifestazione organizzata da oltre 40 organizzazioni, associazioni, Ong del nostro Paese per dire no al rinnovo del memorandum Italia Libia”. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra.
“Ancora una volta in piazza – prosegue il leader di SI – per ricordare che gli accordi con la Libia consegnano ogni anno ai trafficanti e ai lager libici migliaia di vite umane che hanno la sola colpa di cercare una vita migliore o di scappare da guerre e fame.” “Ora, davanti ad un governo che si presenta rilanciando la follia dei blocchi navali – conclude Fratoianni – quello di oggi pomeriggio è un appuntamento ancora più importante e significativo”.
Contento delle parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni sulla transizione ecologica? “Non molto”. Così il deputato del M5S ed ex ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, arrivando alla biblioteca del Senato in piazza della Minerva per la riunione dei parlamentari del Movimento con il leader dei cinque stelle Giuseppe Conte e il garante Beppe Grillo. “Faremo un’opposizione propositiva, rigorosa e mai ideologica”, aggiunge Costa.