Il leader di Italia Viva nel discorso con cui annuncia il no alla fiducia al governo Meloni
Matteo Renzi dichiara che i senatori di Azione e Italia Viva voteranno contro la fiducia al governo di Giorgia Meloni. Ma si dice disponibile a lavorare con la maggioranza sulle riforme costituzionali, presidenzialismo in primis. E nel suo discorso fioccano le critiche rivolte al Partito Democratico.
“Il gruppo di Azione e Italia viva voterà no alla fiducia al governo”. Renzi dichiara che sarà all’opposizione all’inizio del suo discorso. Poco dopo però arriva un’importante apertura: “Se questo governo e la maggioranza vorranno sfidarci sulle riforme, magari sull’elezione diretta del presidente del Consiglio che è nel nostro programma, noi ci siamo. Perché se c’è un apertura sulle riforme costituzionali un ‘no’ a prescindere è sbagliato”.
A seguire, gli attacchi al Partito Democratico. “Ci sono due opposizioni e questo è un problema”, ha detto. Per poi continuare: “Lo dico agli amici del Pd: vogliamo attaccare la presidente del Consiglio proprio sul fatto di essere donna? Io la contesto e non voterò la fiducia, ma di tutti gli argomenti per attaccarla scegliete la questione femminile? Questa non è opposizione, è masochismo. Faremo opposizione a cielo aperto, con le proposte non con il vocabolario”. E ha proseguito: “per quanto mi riguarda la presidente potrà farsi chiamare anche con l’asterisco”, ma “come si fa ad attaccare il governo perché ha inserito la parola merito nel Ministero dell’Istruzione, quel merito che nel PD era sempre stato rivendicato? Come si fa ad attaccare la sovranità alimentare che in questo Paese ha inventato Slow food? Volete regalare altro alla destra?”. Renzi ha poi risposto alle proteste provenienti dai banchi dei deputati dem: “Vi vedo reagire solo a me e non a lei, come in campagna elettorale. Straordinario”.
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