L'ex vicepresidente di Regione Lombardia parteciperà alla manifestazione organizzata dal Terzo Polo a Milano in favore di Kiev. E la Lega la ritrae con falce e martello in fronte

Matteo Renzi e Carlo Calenda scendono in piazza a Milano domani pomeriggio per sostenere il popolo ucraino, con una “contro-manifestazione” in risposta al corteo pacifista previsto sempre per domani a Roma. “La pace non può essere la resa, perché non c’è pace senza libertà. E la libertà va difesa, senza arrendersi”, è lo slogan della manifestazione, denominata ‘Slava Ukraini‘. E in piazza insieme al Terzo Polo ci sarà anche Letizia Moratti, fresca di dimissioni dal ruolo di vicepresidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia, che secondo gli addetti ai lavori starebbe preparando una candidatura alle regionali del 2023, cercando una sponda proprio tra Italia Viva e Azione

Orlando Napoli (Azione): “A Milano sfila l’altra Italia”

Le ragioni per la manifestazione di Milano le spiega in una nota Orlando Napoli, della segreteria nazionale di Azione: “Chi vuole solo la pace chiede la resa dell’Ucraina. Chi vuole la giustizia e la libertà dei popoli chiede alla Russia di fermare ogni aggressione e ritirare le proprie truppe: la questione è tutta qui. E a Milano, domani pomeriggio, si ritrova ‘l’altra Italia’, quella che alza la bandiera del riformismo e della fedeltà alle alleanze euro-atlantiche. Con Calenda e Renzi, con Moratti e Cottarelli e i sindaci e amministratori riformisti del Pd, domani si ritrova un’Italia nuova e insieme antica, quella della fedeltà costituzionale e sempre animata dallo spirito repubblicano. Enrico Letta e Maurizio Landini, Speranza e D’Alema hanno scelto la piazza di Roma, convocata da Giuseppe Conte al solo scopo di chiedere la pace a qualunque costo, foss’anche la libertà del popolo ucraino. Due piazze, come è giusto, per due diverse visioni sulla collocazione internazionale dell’Italia. A Roma, domani, dovrebbero idealmente ritrovarsi Salvini e Berlusconi, due pacifisti della prima ora. A Milano, invece, si ritroverà l’Italia che ama e sostiene la lotta di ogni popolo desideroso di salvaguardare la propria libertà”. 

Gli aderenti: Casini, Cottarelli, Cappato

Alla manifestazione di domani parteciperanno numerose associazioni di cittadini ucraini (Giovani per l’Ucraina, Comunità Ucraina di Milano, Associazione cristiana degli Ucraini in Italia), ma anche l’Associazione dei giovani iraniani in Italia, la Federazione Italiana Associazioni Partigiane (Fiap) e i ragazzi del Movimento ‘Rivoluzioniamo la scuola’ (RLS). La giornata si aprirà con il saluto della città portato dall’assessore comunale alla Casa, Pierfrancesco Maran, e prevederà un collegamento in diretta con il sindaco di Leopoli, Andrij Ivanovyc Sadovyj.

Tra gli aderenti, oltre agli esponenti di Azione (tra gli altri il presidente del partito Matteo Richetti, Mariastella Gelmini, Mara Carfagna, Enrico Costa) e Italia Viva (Matteo Renzi, Raffaella Paita, Elena Bonetti, Lisa Noja, Luciano Nobili), ci sono l’ex presidente della Camera Pierferdinando Casini, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il senatore del Pd Alessandro Alfieri, il senatore Carlo Cottarelli, Marco Cappato ed esponenti dei radicali. 

Le critiche della Lega: “Moratti vira a sinistra”

Non hanno tardato ad arrivare le critiche da parte della Lega per la scelta di Moratti di scendere in piazza con il Terzo Polo. Il deputato Fabrizio Cecchetti, coordinatore regionale lombardo del Carroccio, ha detto: “Non ci stupiamo di sapere che domani Letizia Moratti sarà in piazza con Renzi e il Pd. Ecco la sua coerenza dopo vent’anni da ministro, da sindaco di Milano e da assessore regionale con il centrodestra! Lieti che la Moratti abbia preso la sua strada: noi come centrodestra in Regione Lombardia andiamo avanti a lavorare con impegno per i cittadini e il territorio lombardo”. I parlamentari bresciani Borghesi, Bordonali e Formentini dicono che l’ex ministra “ha finalmente gettato la maschera dopo settimane di ambiguità e atteggiamenti che hanno rotto il rapporto di fiducia con Fontana, la Lega e il centrodestra. Per qualcuno la smania di potere e di poltrone supera la coerenza e la riconoscenza“. E Silvia Scurati, consigliere regionale leghista in Lombardia, dice: “Da vicepresidente di Regione Lombardia con il centro-destra a sfilare in piazza con la bandiera della pace assieme a Pd, Renzi, Calenda e radicali: un mutamento degno dell’universo Marvel“. 

I profili social del partito guidato da Matteo Salvini si sono spinti oltre, pubblicando una foto che ritrae l’ex sindaca di Milano con il simbolo della falce e martello sulla fronte. “Letizia Moratti ha scelto di virare a sinistra e di non occuparsi dei lombardi per distrazioni politiche? Bene. Bye Bye”, la frase usata a corredo del post.

Una provocazione che il segretario lombardo di Azione, Niccolò Carretta, ha definito “brutale e vergognosa“. 

 

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