Il messaggio del presidente della Repubblica inviato al presidente della fondazione Migrantes, Mons. Gian Carlo Perego

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella fa sapere che “L’Italia è un Paese accogliente che deve coltivare le ragioni e le modalità delle sue tradizioni”. Il Capo dello Stato ha inviato un messaggio al presidente della fondazione Migrantes, Mons. Gian Carlo Perego. “Bisogna tutelare e promuovere gli italiani fuori dai confini nazionali e sostenere quelli che desiderano tornare nel nostro Paese, per contribuire alla sua crescita recando la propria esperienza, e le proprie capacità” sottolinea l’inquilino del Viminale.

“Nonostante il periodo della pandemia la tendenza a lasciare il nostro Paese è cresciuta negli ultimi anni. A partire sono principalmente i giovani – e tra essi giovani con alto livello di formazione – per motivi di studio e di lavoro. Spesso non fanno ritorno, con conseguenze rilevanti sulla composizione sociale e culturale della nostra popolazione. Partono anche pensionati e intere famiglie” scrive Mattarella rivolgendosi al presidente della fondazione Migrantes, Mons. Gian Carlo Perego. “Il fenomeno di questa nuova fase dell’emigrazione italiana non può essere compreso interamente all’interno della dinamica virtuosa dei processi di interconnessione mondiale, che richiedono una sempre maggiore circolazione di persone, idee e competenze. Anzitutto perché il saldo tra chi entra e chi esce rimane negativo, con conseguenze evidenti sul calo demografico e con ricadute sulla nostra vita sociale. Ma anche perché in molti casi – sottolinea il capo dello Stato – chi lascia il nostro Paese lo fa per necessità e non per libera scelta, non trovando in Italia una occupazione adeguata al proprio percorso di formazione e di studio“. 

 “Il nostro Paese, che ha una lunga storia di emigrazione, deve aprire una adeguata riflessione sulle cause di questo fenomeno e sulle possibili opportunità che la Repubblica ha il compito di offrire ai cittadini che intendono rimanere a vivere o desiderano tornare in Italia” conclude Mattarella. 

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