Il deputato dem replica poi a Conte: "Rompe l'alleanza senza motivo"

Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha annunciato le sue dimissioni. “Domani mattina parteciperò al decimo giudizio di parifica della Corte dei Conti sulla Regione Lazio. Immediatamente dopo firmerò le dimissioni da governatore regionale” ha sottolineato Zingaretti nel corso della presentazione del ‘Rapporto di fine mandato, il Lazio è più forte’. 

 

“Lasciamo una regione più forte e più dinamica, proiettata verso il futuro e che ha garantito alla comunità di esser più forte. Oggi è un altro Lazio, quando siamo arrivati avevamo 22 miliardi di debiti, lasciamo 18 miliardi di investimento da spendere“.

Zingaretti ha risposto poi alle parole del leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte commentando che la sua chiusura nei confronti del Pd a causa del termovalorizzatore è legata “a motivi pratici di livello nazionale”.

“Ho ascoltato la conferenza stampa, Conte rompe l’alleanza che governa il Lazio senza motivo perché la Regione non ha mai autorizzato e non autorizzerà l’inceneritore. Questo lo abbiamo già deciso noi, non ce lo dice lui. La scelta di Gualtieri riguarda la città anche in vista del Giubileo, per far fronte alla realtà che si è trovato ad affrontare dopo dieci anni di niente” chiosa Zingaretti.

All’evento erano presenti tutti gli assessori della giunta tranne le M5S Roberta Lombardi e Valentina Corrado. “La loro assenza? Nessun caso, abbiamo lavorato in Consiglio nazionale fino alle 4 di questa mattina e abbiamo fatto un lavoro straordinario. Non c’è nessun segnale politico anzi la presenza del M5S ci ha permesso negli ultimi due anni di lavorare bene. Sono vicende partitiche nazionali che pagheranno i cittadini del Lazio e non è bello perché nel Lazio siamo uniti e saremmo pronti a scrivere un nuovo capitolo”, aggiunge. “Se non sono venute – scherza il neo deputato dem – forse avevano sonno che abbiamo finito alle 4, io dovevo venire per forza”. 

L’assessore D’Amato: “Assenze M5s sgarbo istituzionale”

“È uno sgarbo istituzionale che segna una rottura definitiva” dichiara invece l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato rispondendo ai cronisti a margine della presentazione del rapporto di fine mandato di Nicola Zingaretti.

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